Ha tagliato il nastro dei 60 anni la fiera nazionale dell’Agricoltura di Lanciano, la terza più importante d’Italia, fortemente specializzata nel settore della meccanizzazione agricola
Stamani l’inaugurazione negli spazi di Lancianofiera, ente fieristico regionale. Subito presi d’assalto i padiglioni espositivi da parte dei visitatori. Alla rassegna, che chiude domenica 22 maggio, orari 9 -19, sono presenti 250 espositori. Questa edizione vede la scadenza di mandato del presidente Franco Ferrante, che il sindaco Filippo Paolini sostituirà a giorni, il quale, emozionato, ha detto: “Il mio grazie di cuore va prima di tutto agli espositori che hanno sempre sostenuto la fiera. Anche nei momenti più complicati hanno mostrato comprensione e la disponibilità a risolvere i problemi. Grazie ai nostri soci, Comune, Bper Camera di Commercio Chieti-Pescara, Provincia e Regione. Guardiamo avanti con rinnovata energia, con programmi innovativi, perché è fondamentale investire nel personale e nella tecnologia per rafforzare le fiere tradizionali e ideare nuove rassegne”. Tra i vari ospiti istituzionali c’era l’assessore regionale all’agricoltura Emanuele Imprudente che ha aggiunto: “Veniamo da un momento difficile e complicato eppure questa fiera sta già mostrando vitalità e dinamismo, segno di un comparto che vuole tornare a ricoprire un ruolo strategico per l’economia della nostra regione e lo fa nel luogo ideale rappresentato dalla Fiera di Lanciano, a testimonianza di un ruolo consolidato nel panorama fieristico nazionale”. Il sindaco di Lanciano Filippo Paolini, già presidente di Lancianofiera fino al 2001, ha ringraziato Ferrante e sostenuto: “Bisogna continuare a investire e a progettare insieme a Comune, Regione e Bper, anche se non escludo l’ingresso di nuovi soci”.