La Film Commission regionale, grazie alla recente legge, è una realtà. La sede a Palazzo Dragonetti a L’Aquila. Per il 2023 messi a disposizione 2 milioni di euro
Oggi all’Emiciclo un momento di confronto importante con produttori cinematografici, attori, istituzioni e associazioni per fare il punto sulle potenzialità e le cose da fare in una terra che spesso è set di film e produzioni ma che ha bisogno e la legge va in questo senso di una struttura ben definita. L’Abruzzo colma un ritardo di venti anni ha detto il presidente Marco Marsilio in una giornata davvero ricca di esperti anche nazionali. Tutti riconoscono alla regione il suo ruolo. Ci trovi mare e montagna e bellissimi Borghi. Una terra che insomma ha grandi potenzialità e che può fondare la propria ricchezza anche su una struttura cinematografica ben organizzata. Lo stesso capoluogo di regione, L’Aquila, ha ospitato negli anni tantissime produzioni cinematografiche sul territorio. Mettere a sistema però crea organizzazione, crea posti di lavoro e indotto. Gli stessi attori abruzzesi che hanno fatto fortuna nel mondo dicono che è una terra che non ha nulla da invidiare ad altre regioni. Attori come Gabriele Cirilli o Niccolò Galasso che hanno riscosso un enorme successo con la nota serie “O mare fuori”.