Tommaso Navarra torna alla guida del Parco Nazionale Gran Sasso-Monti della Laga
La decisione è arrivata dal Consiglio di Stato che di fatto ha ribaltato il pronunciamento del Tar sulla legittimità dell’atto con cui nel giugno scorso, l’allora ministero per la Transizione Ecologica aveva posto fine al mandato quinquennale del presidente. Per il Ministero della Transizione Ecologica il mandato di Navarra era decaduto, con la fine dell’emergenza Covid, lo scorso 31 marzo e la posizione di Navarra non rientrava nelle fattispecie di proroghe previste dalla normativa emergenziale della pandemia. Mac il Consiglio di Stato si è espresso diversamente. La scelta del ricorso di Navarra è risultata idonea dal Consiglio di Stato, che a differenza di quanto stabilito nel primo grado di giudizio, ha ritenuto illegittimo l’atto con cui il Ministero ha di fatto indicato l’uscita dall’Ente parco. L’ordinanza che lo rimette in sella fa riferimento sia alle disposizioni anti-Covid che al cosiddetto “decreto semplificazioni” varato l’anno scorso dal Governo. Questi due provvedimenti, spiega il Consiglio di Stato, hanno comportato «prima la proroga degli organi e poi il prolungamento della durata in carica e, con essa, del mandato di coloro che pro tempore ricoprivano l’incarico». Secondo il supremo collegio della giustizia amministrativa, a differenza di quanto sostenuto dal ministero, «in base alle disposizioni richiamate non risulta possibile distinguere tra scadenza naturale del mandato, proroga del mandato, proroga dei termini e proroga degli organi»