Monta la polemica a L’Aquila sui teli neri installati sulle transenne in piazza Duomo per gli spettacoli dei Cantieri dell’immaginario
Dei teli messi per evitare che sostanzialmente chi non ha pagato il biglietto possa accedere in qualche modo agli spettacoli. Le polemiche ormai si susseguono da giorni. La piazza è di tutti, dicono alcuni cittadini, ma la città è divisa perché c’è anche chi ritiene la decisione più che giusta. Lo scorso anno la location della scalinata di San Bernardino era decisamente più protetta mentre l’allestimento in piazza qualche problema in più lo ha creato a livello organizzativo.
I teli teatrali, questa è una delle spiegazioni venute fuori, devono avere delle caratteristiche nel senso che devono essere antivento e scuri per non interferire con scenografia e luci. Per alcuni si doveva scegliere però un altro spazio se si voleva escludere chi non paga il biglietto (c’è da dire che i prezzi sono irrisori di fronte alla qualità dell’offerta) mentre altri dicono che gli spazi in tutti i teatri e piazze all’aperto sono delimitati quando ci sono spettacoli.
Dal comune nessun intervento ufficiale ma il direttore artistico Leonardo De Amicis è intervenuto con un post su Facebook. “Pagare un prezzo simbolico – ha scritto – è un atto dovuto per le istituzioni che pur ricevendo finanziamenti di denaro pubblico reinvestono e compartecipano al costo degli spettacoli”. De Amicis ha detto pure che lo spettatore va rispettato come del resto gli artisti sul palco. Il teatro di piazza Duomo non è un’esclusività aquilana ma la normalità di altre piazze italiane che usano i monumenti per vivere momenti di aggregazione in sicurezza e nel rispetto.
Il dibattito però continua ed è anche politico. Critiche dalla Pezzopane, dal consigliere Rotellini ma anche da D’Angelo che, pur essendo di centrodestra, ha criticato aspramente la decisione mentre Fioravanti della Lega si è espresso a favore.