“Aspetti della storia medievale e moderna di Pianella”, questo il titolo del libro e dell’iniziativa promossa dalla consigliera comunale a Pianella Anna Bruna Giansante in programma venerdì 11 marzo 2022 alle ore 18.30 a Castellana di Pianella.
All’evento, patrocinato dal Comune di Pianella e realizzato con il contributo della Bcc Abruzzese di Cappelle Sul Tavo, interverranno il sindaco di Pianella, Sandro Marinelli, il Presidente della Bcc Abruzzese di Cappelle Sul Tavo, Michele Samuele Borgia, il Presidente dell’Archeoclub di Pescara, Giulio De Collibus, lo storico e numismatico abruzzese Simonluca Perfetto, autore del libro. Modererà Anna Bruna Giansante, promotrice dell’evento nonché curatrice della prefazione del libro.
«Ho voluto promuovere questa iniziativa, con l’intento di valorizzare il più possibile il territorio pianellese, sia per amor di patria, sia per impegno politico. Nel 2020 abbiamo affrontato i temi storico-artistici che riguardano la Madonna Lauretana di Castellana, attraverso un piccolo volume che ha messo in luce dinamiche mai immaginate su questo manufatto. Oggi, presento il libro “Aspetti della storia medievale e moderna di Pianella” realizzato da Simonluca Perfetto di cui ho curato la prefazione». Ha affermato Anna Bruna Giansante, consigliera comunale di Pianella e consigliera nazionale Anci, con delega alla cultura e turismo.
«Alla seguente domanda: era necessario scrivere questo libro? Rispondo: scrivere qualsiasi libro non è mai necessario, ma è sempre utile. I risultati hanno messo in evidenza che la storia di Pianella meritasse un contributo, che si è rivelato diverso dal solito. Innanzitutto non esisteva un quadro storico-archivistico che partisse dall’archivio centrale di Napoli; viene quindi fatta chiarezza sia sul toponimo latino, sia su quello derivato dalla pianella della regina Giovanna II, che non era accettato dalla precedente bibliografia. L’autore, Simonluca Perfetto, è riuscito a creare un piccolo codice diplomatico della città e a spiegare le differenze tra le varie concessioni feudali. Nello studio vengono segnalate ben due copie inedite degli statuti e sono individuati altri due catasti antichi. Inoltre, viene presentato un manoscritto seicentesco che narra la storia di Pianella dal 1195 alla fine del 1600. Il tutto è altresì corredato – prosegue Giansante – da numerose notizie inedite recuperate appunto dall’Archivio di Stato di Napoli. Al cospetto di questi risultati, è lecito rispondere che questa ricerca non era necessaria, bensì assolutamente necessaria».
«È necessario conoscere il passato per capire il presente ed orientare il futuro, scriveva Tucidide nella sua Guerra del Peloponneso, e questa è sicuramente un’occasione per farlo. La valorizzazione del nostro passato consente di muovere cultura, di far conoscere le nostre terre e di offrire tante nuove possibilità formative e lavorative. Non da ultimo tutto ciò è un potente mezzo di promozione turistica. Rivolgo un sentito ringraziamento all’autore, per l’opera svolta, e a tutti i Pianellesi, con l’auspicio che il nostro impegno venga apprezzato e contribuisca alla crescita della nostra comunità», conclude Giansante.