Lettera ai Prefetti per chiedere al Governo politiche abitative strutturali
Il segretario dell’Unione Inquilini, Walter Rapattoni, in una nota interviene per illustrare il Piano Casa. “Dal nord al sud del nostro paese Unione Inquilini nella settimana dal 25 al 29 marzo lancia l’iniziativa “Abbiamo un Piano Casa”. Giornate nelle quali si chiede l’interlocuzione con i Prefetti delle città di consegnare una lettera con i punti programmatici necessari per affrontare i nodi della precarietà abitativa. Presidi e delegazioni chiedono di incontrare i Prefetti perché si facciano portavoce e testimoni della piaga della sofferenza abitativa che si riversa sulla stessa tenuta sociale delle nostre città.
l tema è scomparso dall’Agenda politica e, in tale contesto, segnaliamo come dal Tavolo per la definizione di un “Piano Casa”, avviato nella sede del Ministero delle infrastrutture e trasporti dal Ministro Matteo Salvini, è stata esclusa l’Unione Inquilini e tutte le altre sigle sindacali degli inquilini. In questo modo impedendo ai rappresentanti dei precari della casa e degli eventuali beneficiari del Piano Casa, di apportare un contributo significativo per rispondere ai reali bisogni delle famiglie interessate.
I dati purtroppo sono impietosi e ci restituiscono tutta la drammaticità delle 983 mila famiglie, che l’Istat nel 2023 annunciava, in povertà assoluta e in affitto (circa centomila in più rispetto al 2021).
Eppure i dati parlano chiaro nella sua nuda crudeltà: nel solo 2022, nella Regione Abruzzo il numero delle sentenze emesse è stato di 1.408 (+66,43% rispetto al 2021); le richieste di esecuzione sono state 1363 (+151,94% rispetto al 2021) e gli sfratti eseguiti sono stati 813 (+195,64% rispetto al 2021) con picchi preoccupanti proprio nella Citta’ di Pescara con 1033 provvedimenti emessi con una variazione del piu’ 99,04% , richieste di esecuzioni pari n.772 con una variazione in aumento del piu’ 196,92% e con n. 536 sfratti eseguiti con una variazione del piu’ 199,44%. .
Con tutta evidenza si tratta di dati che riportano agli anni pre covid.
Gli sfratti continuano incessanti nonostante i richiami del Comitato Onu sui diritti umani, intervenuto più volte, su sollecitazione dell’Unione Inquilini e a seguito di appositi ricorsi, ha chiesto, con atto formale, in di ottemperare a quanto sancito da Patto internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali (art. 11),
La mancata regolamentazione degli affitti brevi ha finito per svuotare i centri delle città, gli inquilini, gli studenti non riescono a trovare case in affitto.
Per questo chiediamo di Rifinanziare immediatamente per il 2024 il fondo sociale affitti e per la morosità incolpevole cancellato dalla recente Legge di Bilancio, Un finanziamento straordinario per i comuni al fine di acquisire gli alloggi degli enti pubblici e privati al fine di poter creare in tempi rapidi uno stock di abitazione al fine di poter avviare percorsi reali per il passaggio da casa a casa per i nuclei sotto sfratto
– Recuperare, a partire dal 2024, le decine di migliaia di alloggi ERP, oggi inagibili, per renderli immediatamente disponibili per l’assegnazione, Disporre l’apertura in ogni Prefettura di tavoli per una gestione sociale delle esecuzioni, finanziare un piano di incremento di alloggi di edilizia residenziale pubblica a canone sociale, a partire dalla prossima legge finanziaria. Abbiamo un Piano e la nostra voce in rappresentanza delle persone che vivono questa drammatica situazione non può restare inascoltata”. Conclude l’avvocato Walter Rapattoni.