Automobilisti poco rispettosi dei ciclisti, l’episodio di maleducazione è stato segnalato da Giancarlo Odoardi componente dell’associazione Fiab Pescara Bici
In una lettera inviata alla direzione Odoardi segnala che: “alcuni giorni or sono sono stato ospite della VS struttura per partecipare ad un incontro pubblico indetto dall’Amministrazione comunale per illustrare i nuovi servizi di raccolta differenziata dei rifiuti. Sono arrivato in bicicletta e all’interno del cortile di ingresso ho chiesto all’accoglienza dove potessi parcheggiare il mezzo. Mi è stato indicato una parete con alcuni pittogrammi di biciclette. Ma nello spazio antistante il muro, a terra, perimetrato con linea colorata per ospitare evidentemente una rastrelliera, ho trovato parcheggiato un SUV. Ho chiesto più volte le ragioni della disdicevole situazione, ricevendo una alzata di spalle. Ho anticipato che avrei mandato una nota di disappunto, costituita dalla presente, per sottolineare l’aspetto poco educativo della irregolare occupazione di quell’angolo dedicato alle bici. Vi invito pertanto mettere una rastrelliera, magari avviando anche qualche azione informativa e educativa rivolta a coloro che a qualsiasi titolo frequentano la struttura”.
Questo è il testo che Giancarlo Odoardi ha inviato all’attenzione della Direzione, con la speranza che, sottolinea il responsabile della Fiab, la sollecitazione venga raccolta. “L’auspicio è che ogni organizzazione, che si tratti di un’azienda privata, pubblica, di una scuola, e comunque un centro di aggregazione piccolo o grande che sia, si doti al proprio iterno di una persona di riferimento che si occupi dei temi della mobilità del proprio personale ovvero della propria utenza, e della sua organizzazione. E’ bene ricordare che lo spostamento delle persone, presso qualsiasi direzione, si riverbera nelle strade in ragione del mezzo usato. Più il mezzo è sostenibile, più questo aiuta la città ad esserlo allo stesso modo, e agevolare l’uno o l’altro a questo punto è strategico”. Conclude Odoardi.