Spunta un nuovo senso unico in via De Jacobis a Pescara Colli, Piero Giampietro, consigliere comunale del PD: “Intervento isolato, senza un Piano si creano solo ingorghi”
“In un quartiere dove i marciapiedi sono coperti d’erbacce e le strade sono diventate trincee, i cittadini di Pescara Colli si sono svegliati con la sorpresa del nuovo un senso unico di Via De Jacobis Della Torre, senza alcuna comunicazione e senza alcuna modifica della mobilità nelle vie circostanti, disorientando tutti. Il risultato è che, a fronte di una via De Jacobis messa in sicurezza, il traffico ora si imbottiglia in via Pandolfi e si trasferisce tal quale in strade che hanno i medesimi problemi di Via De Jacobis, nelle quali però non è stato realizzato alcun intervento per la messa in sicurezza. L’intervento del Comune, indirizzato con una delibera della giunta Masci, senza una riorganizzazione della mobilità dell’intera zona, non risolve alcun problema di sicurezza perché semplicemente lo trasferisce altrove”.
Lo afferma il consigliere comunale del Partito Democratico Piero Giampietro, raccogliendo molte segnalazioni di cittadini sorpresi dalla nuova segnaletica di Via De Jacobis Della Torre, che unisce via Pandolfi e l’intersezione fra via Colle di Mezzo e via Ciafardini.
“La delibera di giunta racconta di una richiesta avanzata da alcuni residenti di Via De Jacobis, una strada che senza dubbio aveva bisogno di essere riorganizzata come la maggior parte delle strade dei Colli, perché senza marciapiedi né parcheggi – spiega Giampietro – ma l’intervento pensato dalla giunta Masci con una delibera approvata praticamente alla vigilia di Natale 2021 e messa in pratica quasi un anno dopo, è priva di qualunque collegamento con altri interventi nelle vie limitrofe, quelle vie dove si va concentrando ora il traffico di via Pandolfi, disorientando i cittadini ai quali nessuna comunicazione peraltro è stata fatta. La riorganizzazione della mobilità ai Colli deve necessariamente considerare anche l’opzione dei sensi unici, ma in presenza di una programmazione complessiva che renda più fluido e sicuro il traffico nel quartiere anche considerando le esigenze di un trasporto pubblico da potenziare. Così, invece, si fa solo un intervento spot in una sola strada, pensando di risolvere un problema senza la minima programmazione della mobilità nell’intera zona, che invece risulta appesantita”.