Gli agenti della Squadra Volante della Questura di Pescara hanno arrestato in flagranza un 56enne indagato per il reato di maltrattamenti in famiglia ai danni della moglie
Gli operatori della Polizia di Stato sono intervenuti nell’abitazione della coppia, in zona Tiburtina, perché l’uomo era andato in escandescenza contro la moglie. Una vicina di casa, allarmata dalle urla provenienti dall’appartamento, ha subito segnalato il fatto al 113.
Entrati in casa, gli agenti hanno trovato l’abitazione a soqquadro e l’uomo in preda ai fumi dell’alcol. Nonostante i tentativi di riportarlo alla calma, il 56enne, incurante della presenza degli agenti, ha continuato ad inveire contro la moglie minacciandola ripetutamente. Si è reso necessario allontanarlo subito dall’abitazione.
Dai primi accertamenti è emerso che dopo un litigio per futili motivi, l’uomo, in stato di alterazione psicofisica dovuta all’abuso di alcol, ha improvvisamente iniziato ad insultare la moglie lanciandole contro alcuni oggetti tra cui il telefono cellulare con cui l’ha colpita alla testa e prendendola a schiaffi. Gli agenti hanno accertato che anche altre volte l’uomo si era comportato allo sesso modo e per questo motivo, nel 2019, nei suoi confronti era stato adottato il provvedimento dell’ammonimento. Sul posto è intervenuto personale del 118 che ha prestato soccorso alla vittima, accompagnata in Pronto Soccorso dove è stata giudicata guaribile in 25 giorni per trauma facciale e al cuoio capelluto. L’uomo è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate ed associato presso la locale Casa Circondariale.