Arriveranno entro oggi al Comitato per la valutazione d’impatto ambientale del Ministero della Transizione ecologica, le nuove osservazioni del Comune di Manoppello per ribadire il proprio no al progetto presentato da Rfi per il raddoppio ferroviario della linea Pescara-Roma
Obiettivo è la bocciatura dello stesso, in vista della convocazione della Conferenza dei servizi, programmata per metà giugno, come spiega al tg8 Giorgio De Luca, sindaco di Manoppello.
«Abbiamo sempre detto no a questo tipo di progetto che non ci è piaciuto dall’inizio e che ci è stato presentato tra Natale e Capodanno, senza consultare minimamente i sindaci del territorio. Il progetto presentato Rfi non è quello che vogliamo. Manoppello è da 30 anni che chiede la variante lato Interporto, mentre il progetto di Rfi divide il paese, elimina il trasporto pubblico, demolisce e abbatte case e abitazioni di ogni genere e attività commerciali.
Adesso abbiamo rilevato che nel primo tratto c’è questo raddoppio sull’esistente nel centro abitato e poi a seguire va in variante che parte 300 metri dopo la stazione ferroviaria per poi raggiungere Alanno e prevedere un viadotto di circa un chilometro e mezzo con un impatto fortissimo.Tra l’altro con questa variante c’è un grandissimo consumo di suolo, ma la cosa più grave è che questo va a costeggiare Alanno gas, che è il più grande distributore del centro-sud di gas, quindi anche senza rispettare la direttiva Seveso e soprattutto mettendo a rischio la sicurezza del territorio.»