Mezzo secolo e non sentirli, di successi e di nomi internazionali: è stato presentato, in Comune, il Pescara Jazz Festival, organizzato e promosso dall‘Ente Manifestazioni Pescaresi, con la direzione artistica di Angelo Valori, dal 15 giugno al 26 luglio prossimi
I concerti si terranno al teatro d’Annunzio e al Porto turistico: apre il blues di Alex Britti, poi i big Simple Mind, Incognito, Fiorella Mannoia, Intra, Fresu, solo per citare alcuni nomi. Il festival, con 11 appuntamenti in programma, è un omaggio al rapporto tra il jazz e le altre musiche, come le canzoni, con un cartellone che guarda soprattutto al jazz come incontro con gli altri generi musicali, in un’ottica di continuità. Sono intervenuti, oltre al direttore artistico Angelo Valori, il Presidente del Consiglio Regionale Lorenzo Sospiri, il Sindaco del Comune di Pescara Carlo Masci, l’assessore comunale alla Cultura Maria Rita Carota, l’assessore comunale al Turismo e ai Grandi Eventi Alfredo Cremonese e la presidente della Commissione Cultura Manuela Peschi, mentre per l’Ente Manifestazioni Pescaresi hanno partecipato alla conferenza, Valter Meale e Simone D’Angelo, rispettivamente presidente e vicepresidente – portavoce dell’Ente.
Il festival che festeggia la sua cinquantesima edizione, si connota ancora una volta, oltre che per il grande jazz internazionale, soprattutto per la lunga storia di coincidenza tra il Festival e le altre musiche, in particolare con le canzoni dei grandi cantautori. Realizzato anche grazie al supporto dei main sponsor Fameccanica, Istituto Acustico Maico, Mediolanum e Pasquarelli Auto, il Pescara Jazz rappresenta il festival jazz più antico d’Italia, con un palcoscenico che ha ospitato le più grandi star internazionali che hanno fatto la storia della musica a livello mondiale, con nomi come Duke Ellington, Ella Fitzgerald, Bill Evans, Sara Vaughan, Dexter Gordon, Keith Jarrett, Joan Beaz, James Taylor, Miles Davis, Bob Dylan, Natalie Cole, Bobby Mc Ferrin, Caetano Veloso, Chick Corea, Laurie Anderson, Wynton Marsalis, Herbie Hancock e tantissimi altri.
“Questa speciale edizione del Pescara Jazz – commenta Angelo Valori, Direttore Artistico del festival – è dedicata al rapporto con la canzone, da cui nasce il sottotitolo & Songs. Voglio sottolineare per questo festival l’aspetto della continuità – prosegue Valori – con la presenza di artisti jazz di valore internazionale, oltre che con la forte partecipazione di musicisti italiani di jazz, tra cui alcuni abruzzesi di riconosciuto valore, come Max Ionata e Lorenzo Tucci, che sono assolutamente noti da tanti anni a livello nazionale e internazionale, essendo tra i migliori musicisti in assoluto del loro strumento”.
Prende la parola Valter Meale Presidente dell’Ente Manifestazioni Pescaresi “Presentare il cartellone della cinquantesima edizione del Pescara Jazz festival –afferma– mi rende particolarmente orgoglioso e onorato nel rappresentare l’Ente, che quest’anno finalmente potrà aprire il teatro al pubblico senza le limitazioni a cui siamo stati costretti in passato a causa della pandemia. Il cartellone, per questa importante edizione storica, è ricco e prestigioso grazie alla presenza di artisti internazionali e nazionali di grande fama. Un sincero ringraziamento va al Direttore artistico Angelo Valori che è riuscito a stilare un cartellone unico, con nomi di spicco, oltre all’Amministrazione comunale nella persona del Sindaco e dei Consiglieri e degli Assessori, alla Regione Abruzzo e a tutte le istituzioni pubbliche che hanno continuato a sostenerci. Faccio gli auguri al Pescara Jazz per i suoi cinquant’anni, festival che oggi rappresenta un prezioso patrimonio artistico e culturale della Città”.
Il Vicepresidente e Portavoce dell’EMP Simone D’Angelo ha voluto esprimere la sua soddisfazione dichiarando che è “Un’edizione che rimarrà nella storia. Un pezzo di storia della nostra Città festeggia un compleanno importante in una location istituzionale ed imponente. Il Pescara Jazz si presenta alla cittadinanza con un programma di grande prestigio, come da tradizione con artisti di altissima qualità. Sono convinto che il pubblico sarà entusiasta”.
“Il Pescara Jazz è la manifestazione musicale più importante della nostra regione- sostiene Lorenzo Sospiri, Presidente del Consiglio Regionale dell’Abruzzo. Credo che la Regione Abruzzo negli ultimi tempi sia stata molto attenta nel sostenere iniziative di valore, come questa edizione del festival che si presenta con un programma molto importante. Resta ancora da realizzare il grande sogno della riqualificazione complessiva della location del Teatro d’Annunzio e credo che nella seconda metà del mandato riusciremo a centrare l’obiettivo”.
Si dice molto soddisfatto Carlo Masci, Sindaco di Pescara, che dichiara: “È un’occasione preziosa la presentazione dell’edizione del cinquantenario del Pescara Jazz. Questa manifestazione ha rappresentato fin dal 1969 un punto fermo dello sviluppo culturale e artistico della nostra città, ma anche un’opportunità economica e di promozione del nostro territorio. Il Festival è stato compagno di viaggio di intere generazioni di pescaresi che hanno avuto la fortuna di ammirare artisti straordinari ma anche di ritrovare in questo vero e proprio evento un momento di affermazione identitaria. Mi piace ricordare lo straordinario contributo che in questa lunga storia hanno dato figure come quella di Lucio Fumo, cui rivolgo il mio saluto. Ancora oggi il Pescara Jazz porterà sul palco, anzi sui palchi di Pescara, artisti celebri e musicisti già affermati; sarà una vera e propria festa per la città in una stagione estiva già molto ricca di avvenimenti alla quale affidiamo tutti i nostri migliori auspici di ripartenza dopo stagioni molto difficili. Ringrazio l’Ente Manifestazioni Pescaresi, e la Camera di Commercio per la possibilità di utilizzare lo splendido scenario del Marina di Pescara, nel segno della continuità di una collaborazione sempre più proficua”.
Maria Rita Carota, Assessore alla Cultura del Comune di Pescara, si unisce ai colleghi nel manifestare la sua soddisfazione per questa edizione del festival. “Nel 2022 si celebra la cinquantesima edizione del Pescara jazz, il festival jazz italiano più longevo, – afferma – che dalla prima edizione del 1969 ha ospitato sul palco star internazionali, oltre a musicisti italiani di indubbio rilievo artistico. Un festival che non si è arrestato neppure durante la pandemia e che, a pieno titolo, fa parte della cultura della città di Pescara, caratterizzato dall’elevata qualità artistica, dal folto pubblico e dal richiamo turistico dell’evento, tra appassionati del jazz e della buona musica in generale. A Pescara, complice la bellezza della città balneare e la sua posizione geografica centrale, il Festival Jazz è una certezza, un appuntamento che attira turisti e appassionati di buona musica.
Un patrimonio cittadino di portata internazionale, che l’Amministrazione comunale sostiene convintamente, con la certezza che le emozioni e le suggestioni del Festival possono mantenere viva la bellezza e la speranza che questo tempo di pandemia e di guerra sembrano offuscare. Lunga vita al Festival Jazz: noi ci saremo con passione, tra i ricordi di grandi edizioni e le aspettative di un avvenire sempre più prestigioso”.
Chiude i saluti istituzionali Alfredo Cremonese, Assessore al Turismo e ai Grandi Eventi del Comune di Pescara: “Da oltre mezzo secolo – ribadisce – il Pescara Jazz rappresenta una delle punte di diamante dell’estate pescarese. Il festival jazz più longevo d’Italia, che ha reso celebre ovunque la nostra città, ne esprime in verità anche l’anima più pura e profonda: la sua bellezza semplice e favolosa, la sua capacità quasi magica di farti sentire bene con il mondo, il suo coraggio di guardare sempre al domani e a nuove sfide. Impossibile pensare a Pescara senza pensare anche al Pescara Jazz, e viceversa. Per la sua cinquantesima edizione il festival presenta un cartellone straordinariamente ricco di grandi nomi e di eccezionale qualità: ne sono felice come cittadino pescarese, come assessore e anche come ex presidente dell’Ente Manifestazioni Pescaresi, incarico che ho avuto l’onore di ricoprire qualche anno fa”.
Molte delle proposte, insieme al jazz puro, riguardano il mondo della canzone, a volte rivisitata con un linguaggio che si avvicina al jazz. È in questo senso che bisogna leggere la presenza in cartellone di gruppi come i Simple Minds, degli Incognito, della stessa Fiorella Mannoia o anche di una cantante internazionale come Noa, ma anche di alcuni artisti più vicini al jazz, come il piano solo di Enrico Intra, che il 16 luglio presenterà un programma dedicato alle canzoni italiane, il cui titolo è emblematico: Solo me ne vò, in cerca di jazz, che per l’appunto richiama il nome di una famosa canzone ed è quasi una dichiarazione programmatica. Una grande presenza della musica italiana, protagonista del festival, ci sarà già dal primo appuntamento in programma il 15 giugno, che vedrà sul palcoscenico dell’Arena del Porto Turistico di Pescara il cantante Alex Britti, che si presenterà al pubblico nella sua veste di chitarrista. Il centro di questo suo concerto sarà proprio il jazz, con la sua esperienza di grande chitarrista blues.
“Sarà quindi uno spettacolo del tutto particolare, abbastanza raro, in cui avremo modo di sentire la sua musica strumentale – commenta Valori”.
Nella seconda serata, il 16 giugno, ci sarà Stefano Sabatini, pianista versatile e raffinato, dallo stile moderno ma intriso della migliore tradizione jazzistica, che con il suo trio presenterà una musica assolutamente comunicativa e coinvolgente. L’appuntamento del 16 giugno, proseguirà con Max Ionata, che è considerato uno dei maggiori sassofonisti italiani della scena jazz contemporanea, che in pochi anni ha conquistato l’approvazione di critica e del pubblico, riscuotendo sempre grandi successi sia in Italia che all’estero.
Il 17 giugno sarà la volta del batterista e compositore Lorenzo Tucci che si esibirà con il suo trio, Claudio Filippini al pianoforte e Jacopo Ferrazza al contrabbasso, presentando il nuovo album dal titolo “Happy end”, un tributo alla lentezza, all’intimità, a quella gioia che ci fa venire voglia di abbracciare qualcuno e di condividere emozioni.
Si intitola “Zorro” l’album del Tinissima 4et di Francesco Bearzatti, formato dal leader al sax e al clarinetto, da Giovanni Falzone alla tromba, da Danilo Gallo al basso elettrico e da Zeno de Rossi alla batteria: con la loro musica, nella seconda parte della serata, ci faranno ripercorrere le gesta di uno degli eroi più famosi del XX secolo, Zorro. A chiudere la prima parte del festival nella splendida cornice del porto turistico Marina di Pescara, il 18 giugno, sarà un doppio appuntamento, che vedrà prima l’esibizione sul palco del contrabbassista Jacopo Ferrazza, da sempre impegnato nel confronto compositivo e interpretativo tra musica acustica ed elettronica, che proporrà i brani originali tratti dal suo ultimo album Fantàsia. Nella seconda parte della serata ci sarà il ritorno al Pescara Jazz di Karima, una delle voci più potenti e significative del panorama musicale italiano degli ultimi anni, che presenterà il suo ultimo lavoro Lifetime, album che vuole rappresentare il suo lungo viaggio musicale, con uno spettacolo che va nella direzione del rapporto tra il jazz e la canzone.
Ad aprire la seconda parte del Pescara Jazz, il 12 luglio al Teatro Monumento G. d’Annunzio, ci sarà Maria Pia De Vito che con il suo “Songs reloaded”, ripresenterà in elaborazioni nuove e contemporanee, capolavori dei cantautori americani e canadesi del mondo anglosassone, accompagnata dal Maestro Angelo Valori e la sua Medit Orchestra. Il Vijay Iyer Trio, che si esibiranno nella seconda parte dell’appuntamento del 12 luglio e il Tigran Hamasyan trio, in programma il 16 luglio, rappresentano artisti tra i più promettenti a livello mondiale, esponenti autentici del jazz puro.
Il 13 luglio saliranno sul palco gli Incognito, che saranno a Pescara per una delle sei date in concerto previste in Italia. La band è tra le più importanti del panorama acid-jazz mondiale, con uno stile musicale ben definito che spazia dal soul al funk fino all’r&b.
“Nel rapporto delineato tra il jazz e le canzoni – le songs, che caratterizza questa edizione del festival puntualizza Valori – si deve leggere la partecipazione della grande band internazionale dei Simple Minds”. C’è grande attesa di pubblico per il loro spettacolo “40 Years of Hits Tour”, in programma al Teatro d’Annunzio il 14 luglio, concerto che si sarebbe dovuto tenere nel 2020 per il tour celebrativo della loro carriera, purtroppo fermato per le restrizioni imposte dall’emergenza coronavirus. Lo spettacolo di Paolo Fresu, in programma il 17 luglio, ha la particolarità di essere una rielaborazione nel linguaggio jazz di un linguaggio molteplice come quello della Norma, musica di un’opera molto famosa rielaborata con un organico jazz.
“Questa operazione è molto complessa, poiché esprime il concetto cardine di questa edizione del festival, cioè il rapporto tra il jazz e la melodia, la vocalità e la musica con il testo, che in questo caso è di stampo teatrale – commenta Valori”.
Il 23 luglio al festival ci sarà la voce unica di una straordinaria artista italiana: Fiorella Mannoia, che sarà presente per una tappa del suo tour che prende il nome dall’omonimo programma che la cantante ha condotto su Rai 3 e vedrà l’artista tornare sul palco per interpretare i brani che hanno maggiormente contraddistinto la sua lunga carriera. La chiusura del Pescara Jazz è affidata a Noa, interprete internazionale che presenta il “30th anniversary Tour”, con una musica intrisa di suggestioni mediorientali, jazz, rock, in un incontro di stili che travalica le barriere culturali e religiose, che possa essere veicolo di un dialogo musicale che arrivi come un messaggio per la pace fra i popoli in conflitto. Per il programma del Pescara Jazz clicca qui: https://www.pescarajazz.com/