I militari della Stazione Carabinieri Forestale e del Nipaaf del Gruppo Carabinieri Forestale di Pescara, in esecuzione di un decreto di ispezione del Sostituto Procuratore Anna Benigni, della locale Procura della Repubblica, hanno posto sotto sequestro un terreno di circa 1.600 m2 a Villa Santa Maria di Spoltore ed hanno deferito due persone, titolari di una ditta del posto
I due imprenditori sono stati denunciati poiché, a seguito di una segnalazione per smaltimento illecito di rifiuti (polveri) provenienti dalla manutenzione degli estintori, durante un’ispezione sui luoghi disposta dal magistrato, consistita nello scavo di tre trincee, è stato rinvenuto, in due delle tre fosse scavate, un materiale di colore grigio-celeste tra i 2,5 e i 2,9 metri di profondità che, risultando estraneo al terreno, proviene presumibilmente da un’attività illecita di gestione di rifiuti.
Sul posto è intervenuto anche il personale tecnico dell’Agenzia Regionale per la Tutela dell’Ambiente – ARTA Abruzzo, appositamente nominato ausiliario di polizia giudiziaria, che ha prelevato alcuni campioni di tale materiale colorato per la successiva caratterizzazione analitica. I terreni sequestrati, dopo la ricopertura delle trincee, per motivi di sicurezza, con lo stesso terreno estratto, sono stati affidati in giudiziale custodia ad uno dei due indagati, risultatone proprietario.
“Gli indagati” ha dichiarato il Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Pescara, “allo stato delle indagini, per la gestione illecita dei rifiuti rischiano l’arresto da tre mesi a un anno o l’ammenda da 2.600 a 26.000 euro se si tratterà di rifiuti non pericolosi, oppure da sei mesi a due anni e l’ammenda da 2.600 a 26.000 euro se invece verranno rilevati rifiuti pericolosi”.