Il prossimo 4 giugno i rintocchi delle campane del Duomo di Teramo, nel cuore della città, torneranno, a tredici anni dal sisma del 2009, ad accompagnare la vita dei cittadini
Il campanile sarà liberato dalle coperture, il restauro completo della Cattedrale di Santa Maria Assunta, per ora aperta con spazi limitati, terminerà a fine anno, il luogo sacro sarà riconsegnato al culto il prossimo 19 dicembre in concomitanza con la riapertura della Cappella di San Berardo, fatto che andrà a coincidere con le celebrazioni per il nono centenario della morte dal santo patrono di Teramo. Lo ha annunciato il vescovo della diocesi Teramo-Atri, Lorenzo Leuzzi, proprio nel giorno in cui è stata scoperta una prima parte della facciata posteriore del Duomo, oggetto di un importante intervento di restauro. Tutte le facciate saranno scoperte entro la fine di agosto. Sul campanile, sono stati effettuati interventi specifici per il rafforzamento anche al fine di sostenere il peso delle campane che suoneranno con il metodo tradizionale e, non come accade spesso, con la formula elettrica.
“Sono contento che tutto proceda secondo i tempi stabiliti, mi sono emozionato quando ieri il parroco del Duomo, Adamo Varanesi, mi ha informato del primo segnale di rinascita del Duomo, un simbolo per i teramani, – ha spiegato monsignor Leuzzi, prelato ex cappellano della Camera dei Deputati che da subito ha instaurato un forte legame on il territorio – È un segnale importante che diventa ancora più importante in un momento così difficile e di sofferenza nel quale c’è un estremo bisogno di sentirsi comunità e costruire un mondo migliore. È necessario ripartire ripensando una società meno conflittuale e più capace di promuovere tutti, a cominciare dai nostri giovani, che costituiscono il nostro futuro”. Anche il lavoro per i restauri nel rilevante patrimonio ecclesiastico della diocesi prosegue secondo il cronoprogramma dell’ufficio per la ricostruzione della Curia guidato dall’ingegnere Antonio Masci, su indicazione del vescovo. “Sugli interventi nelle altre chiese ci si sta muovendo, l’anno prossimo ci dovrebbe essere il pienone delle riaperture” conclude monsignor Leuzzi.