Dopo il manifesto formato 6×3 fatto installare lungo Via Pò a Teramo, il noto fumettista Carmine Di Giandomenico ha effettuato un’altra azione di protesta
Ha deciso, durante il consiglio comunale, di intervenire raggiungendo i banchi della giunta e dinanzi al sindaco ha strappato la carta di identità o più precisamente una copia del documento di riconoscimento. Poi è andato via, dicendo di non sentirsi più cittadino teramano in quanto l’Amministrazione D’Alberto non risponde al suo progetto legato all’installazione del Goldrake in piazza Garibaldi, presentato nel contenitore Ideate. Idea accolta anche molto bene ai fini del Pnrr. Ma nonostante questo dopo 4 anni nessuna risposta. Il canale di dialogo tenuto nel tempo fra le parti, amministratori e artista, non è evidentemente bastato e ieri si è consumato un gesto che il sindaco Gianguido D’Alberto ha preferito non commentare.