A Teramo il progetto per la realizzazione di un biodigestore anerobico dei rifiuti
messo in campo dalla Team, società controllata dal Comune che si occupa dell’igiene urbana, e dal Mote, il consorzio che gestisce la raccolta dei rifiuti e altri servizi per conto di 11 centri dell’area interna della provincia, si è classificato 13esimo su circa 750 progetti del PNRR e decimo nel centro sud. Un nuovo passo in avanti per arrivare ad incassare la somma necessaria volta alla realizzazione dell’impianto che si aggira sui 24 milioni di euro e che andrà a sostituire l’ex inceneritore di Carapolo. L’allestimento dell’impianto per l’estrazione di biogas dai rifiuti organici provenienti dalla raccolta differenziata porta a porta porterà secondo il presidente Saccomandi numerosi vantaggi come quello della produzione di metano.