Fiori, peluche e nastri della recinzione messi per sicurezza sono oggi davanti al cancello della scuola scenario del tragico incidente in cui ha perso la vita Tommaso il bimbo di 4 anni
E’ l’omaggio anonimo e doloroso degli aquilani l’indomani della tragedia. I dipendenti sono stati informati che il plesso resterà chiuso almeno fino a lunedì 23 per consentire agli inquirenti di proseguire le indagini. Fuori l’asilo I Maggio questa mattina è un via vai di persone che lasciano fiori per il piccolo Tommaso. Qualcuno si ferma a pregare. All’Aquila è lutto cittadino. Attività chiuse sino alle 11, bandiere a lutto. Sarà così sino al giorno delle esequie del piccolo Tommaso D’Agostino , il bimbo di 4 anni che non ce l’ha fatta, morto dopo essere stato travolto da un’auto che si è sfrenata e che è piombata sul piccolo giardinetto dove stava giocando con i compagni all’interno del cortile dell’asilo 1 maggio a Pile. Travolto assieme ad altri piccoli compagni, ricoverati tra il Gemelli, il Bambino Gesù a Roma e l’ospedale aquilano per due gemelli che per fortuna sono solo sotto osservazione.
Dal punto di vista delle indagini, la scuola è stata sottoposta a sequestro e dopo una prima ricognizione della scientifica ieri, stamattina si sono eseguiti altri rilievi. Il papà di Tommaso, Patrizio, era stato uno dei primi ad arrivare sul posto, abita vicino. La scena che si sono trovata davanti soccorritori e genitori è stata impressionante perché i bambini, almeno 4, sono stati schiacciati dalla vettura e dalla cancellata. Questa mattina trasloco in corso perché il comune sta spostando la scuola, i bimbi verranno momentaneamente trasferiti nelle scuole a via Ficara e nella Giovanni 23esimo per evitare ulteriori traumi e riprendere prima possibile le attività. Il pm Stefano Gallo coordina le indagini portate avari dalla squadra mobile diretta da Danilo Di Laura.
I temi sul piatto sono tanti. C’è anche quello della sicurezza dei cortili delle scuole, una perizia stabilirà pure la regolarità della cancellata che delimitava il giardino. Si dovrà valutare poi l’esistenza di norme di accesso e sosta al parcheggio. La asl ha messo a disposizione degli psicologi per seguire i piccoli e dei professionisti aquilani si stanno mettendo a disposizione in tal senso gratuitamente. Ieri sera in questura sono stati ascoltati diversi testimoni, insegnanti e genitori. Nei prossimi giorni verranno ascoltate anche altre persone e anche la mamma della macchina molto provata ovviamente.
Le testimonianze sono impressionanti.
Roberto Santilli è il papà di una bimba che era lì in quel momento, salva solo perché stava giocando qualche metro più in là. Una scena infernale quella che si è trovata davanti, nessuno poteva sospettare dopo la chiamata della scuola che potesse essere accaduto qualcosa di così grave. La bambina ha visto tutto e ha raccontato ai genitori la scena. Non ho pianto – ha detto – sono stata coraggiosa. A pochi passi c’è anche Ivana Anneci, ex insegnante, che si ferma e fa una preghiera. Guardo questi fiori e penso ai miei alunni, a quella che era la vita nella scuola. Penso ai genitori che hanno perso il bene più caro ma penso anche all’altra povera mamma perché non si può giudicare.