Via libera definitivo dall’Unione europea alla farina di grillo. A partire dal 24 gennaio, per un periodo di 5 anni, potranno essere venduti e comprati pane, birra, cioccolato e altri alimenti prodotti con polvere di Acheta domesticus. Mini sondaggio del Tg8, con qualche sorpresa
A partire dalla fine di gennaio, in tutta l’Unione europea potranno essere venduti e comprati liberamente prodotti alimentari a base di Acheta domesticus, cioè fatti con polvere di grillo domestico. È quanto prevede il regolamento 2023/5 della Commissione europea, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il 3 gennaio 2023. I cittadini più irriducibili sono legati alla dieta mediterranea e mai penserebbero di ingurgitare un insetto anche se cucinato a puntino ma c’è anche chi non teme di sperimentare insetti magari fritti o arrosto.
C’è poi chi ha già provato e ha voluto sfatare un “falso” mito, questi animali sono alla fine edibili e dunque la curiosità di mangiare prodotti di altre culture non dovrebbe far paura. Dopo il parere positivo dell’Autorità europea sulla sicurezza alimentare del 23 marzo 2022, la polvere parzialmente sgrassata di Acheta domesticus è diventata il terzo tipo di alimento a base d’insetto approvato per il consumo sulla tavola da Bruxelles e dagli stati dell’Unione. L’insieme di queste misure hanno un obiettivo comune, cioè l’introduzione di fonti di proteine a basso costo e a basso impatto ambientale nel mercato alimentare europeo, per dare un’alternativa a chi vuole ridurre il consumo di carne, i cui allevamenti intensivi pesano gravemente sull’ambiente a causa delle forti emissioni prodotte lungo la filiera e degli elevati consumi idrici e di territorio. Insomma, gli insetti saranno il cibo del futuro e per la loro capacità nutrizionale in grado di sfamare intere popolazioni? Ai palati l’ardua sentenza.