Agli interventi già appaltati per il primo dragaggio si aggiungono, per il porto di Ortona, i fondi del Masterplan. Mesi decisivi per il rilancio dello scalo.
Non si fermerà ai nove metri il pescaggio del porto di Ortona, nel quale comunque i lavori del dragaggio -già assegnati- inizieranno nelle prossime settimane. Per una ulteriore escavazione sono infatti previsti ulteriori 43 milioni di interventi nel Masterplan Abruzzo, il documento per il quale manca solo la firma nei prossimi giorni a Palazzo Chigi. Con questo ulteriore cospicuo finanziamento, oltre che favorire l’attracco di imbarcazioni di maggior pescaggio, si interverrà anche per prolungare la cosiddetta “diga sud”. Con un milione e 700mila euro, invece, partirà finalmente il progetto per rimettere in esercizio il binario ferroviario dell’area portuale e con 2 milioni verrà completata la bretella di collegamento con il casello A14 già progettata e avviata dalla Provincia da anni, ma poi rimasta bloccata per mancanza di fondi. In attesa del via libera ai nuovi interventi, l’obiettivo “politico” più importante resta quello di accelerare i tempi per l’approvazione dell’indispensabile Piano Regolatore Portuale, che manca ad Ortona dal 1969, e che finora ha fatto i conti con troppe battute d’arresto.