Il comitato “Valle Castellana nelle Marche” insiste per la fuoriuscita dall’Abruzzo, e sollecita l’indizione del referendum a Valle Castellana, il comune della Provincia di Teramo rimasto isolato per mesi da una frana.
Ma le rivendicazioni sono anche di carattere politico amministrativo, per un centro che dall’Abruzzo si sente abbandonato e marginalizzato, e chiede soccorso alle vicine Marche.
Sono 473 i firmatari della petizione che hanno depositato una nuova richiesta in Comune, inviata anche al prefetto di Teramo.
Nei mesi scorsi il consiglio comunale di Valle Castellana aveva infatti approvato il regolamento che disciplina lo svolgimento dei referendum consultivi, primo passaggio per il “trasloco” nelle Marche. Ora si dovranno attendere i passi successivi, tra cui la possibilità di istituire una convenzione dei servizi e delle funzioni amministrative con il comune di Ascoli Piceno.