Via alla rassegna “Chiostro aperto” con cinque appuntamenti nell’ex convento di Sant’Antonio nel centro storico di Teramo. Il programma spazia dalla musica lirica e jazz alla classica.
La sede distaccata della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Chieti e Pescara si trasforma in palcoscenico. Musicisti e cantanti, studenti e insegnanti del Conservatorio si esibiranno nella rassegna “Chiostro aperto” nel cuore del centro storico di Teramo. L’obiettivo della manifestazione, che si avvale del supporto tecnico del Comune di Teramo, è di “porre le basi di una collaborazione tra istituti che si dedicano quotidianamente alla tutela del patrimonio culturale, alla ricerca, e alla formazione di nuove generazioni di musicisti, e che pongono al centro della loro azione la valorizzazione delle risorse culturali locali, e la condivisione con la comunità”.
Tutti gli appuntamenti di “Chiostro aperto” si terranno alle ore 18,30. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti (massimo 50). All’ingresso verrà effettuato il controllo della temperatura, l’igienizzazione delle mani e verrà richiesto ai partecipanti di firmare apposito modulo di autocertificazione e richiesta contatti. Il programma si apre domani con il Gran Galà della Lirica, segue il 1 luglio Luigi Di Nanna (chitarra) e Stefano Messina (chitarra). Il 7 luglio è la volta di “Jazz in Trio” seguito, il 9 luglio, da Federico Graziani (fisarmonica). Chiusura il 14 luglio con “Duo Jazz”.
«Il dialogo con le comunità, la condivisione delle esperienze e delle conoscenze, la cooperazione con istituti ed enti che tenacemente portano avanti tutti i giorni la loro missione di creazione e diffusione di cultura, sono fattori imprescindibili per un’efficace strategia di tutela del patrimonio – afferma la Soprintendente Rosaria Mencarelli – la Soprintendenza è costantemente impegnata nella valorizzazione del patrimonio ad essa affidato, e mai come ora, dopo i difficili mesi dell’emergenza sanitaria, della chiusura, del silenzio e dell’isolamento, abbiamo creduto che fosse opportuno e significativo dare un segnale di rinascita e ripartenza: con “Chiostro aperto” spalanchiamo le porte della nostra sede ai teramani, dandogli la possibilità di farne esperienza comune grazie al contributo eccezionale dei musicisti del Braga e al supporto del Comune di Teramo».
«La Rassegna “Chiostro aperto” è innanzitutto il segno della rinascita, della ripresa, di un comparto professionale, quello musicale, che è tra quelli più pesantemente colpiti dall’emergenza Covid-19 e dalle restrizioni – ha sottolineato il Direttore Tatjanan Vratonjic – tornare a fare musica dal vivo con il pubblico significa restituire speranza ai nostri studenti, ai ragazzi, ai quali, in questi ultimi 18 lunghi e duri mesi, comunque abbiamo cercato di dare un’idea di ‘normalità’ dell’attività didattica ed extradidattica. L’evento che oggi ci vede collaborare con la Soprintendenza è assolutamente straordinario perché ci permette di spaziare in un ampio repertorio sperimentando, dal canto lirico alla chitarra sino al jazz, facendo emergere i talenti che crescono tra le mura del Conservatorio ‘Braga’ e che sono destinati a divenire dei professionisti della musica”.