Il 31 Ottobre si svolgerà a Teramo un convegno di respiro nazionale per celebrare i primi 90 anni della Società Psicoanalitica Italiana.
La scelta del luogo per questo avvenimento scientifico non è stato affatto casuale proprio perché, la SPI nacque proprio a Teramo, fondata il 7 giugno del 1925 da un gruppo di medici e psichiatri radunati intorno a Marco Levi Bianchini, allora direttore del manicomio teramano, la più importante struttura psichiatrica dell’Italia centro meridionale di quell’epoca.
Marco Levi Bianchini fu uno psichiatra illuminato che, conoscendo il tedesco, lingua di Freud, intuì già allora il contributo che la psicoanalisi avrebbe potuto offrire alla cura delle malattie mentali. Nel 1925, la sofferenza psichica veniva trattata prevalentemente nelle strutture manicomiali, di cui il complesso ospedaliero di Sant’Antonio Abate a Teramo, le cui origini risalgono al 28 febbraio 1323, costituisce una delle testimonianze più importanti. Levi Bianchini ottenne il sostegno di Freud nel fondare la Società Psicoanalitica Italiana e collaborò con Edoardo Weiss, il primo psicoanalista italiano. Successivamente, nel 1936, la SPI entrò a far parte della International Psychoanalytical Association (IPA) fondata da Freud per l’accreditamento, la formazione e la regolamentazione della professione di psicoanalista.