Volenteroso, sfortunato ma anche poco incisivo. Il Teramo non sfonda ed anzi consegna alla Viterbese il primo successo interno stagionale. L’ultima vittoria al “Rocchi” per i gialloblu risale al febbraio scorso e, per uno scherzo del destino, fu conquistata proprio contro i biancorossi. Pesanti i gialli ad Arrigoni e Diatike che salteranno la trasferta di Palermo.
Il Teramo chiude il girone di andata a quota 28. Le aspettative di incrementare la classifica, comunque ancora buona, erano tante: il Diavolo affrontava una Viterbese che nelle precedenti 7 gare casalinghe aveva raccolto la miseria di due pareggi. Insomma, c’era molta fiducia di potere strappare almeno un punto dalla trasferta del “Rocchi”. Non è andata così per un pizzico di sfortuna (il palo di Bombagi in avvio e un altro legno di Gerbi nel finale), ma anche per la scarsa incisività sotto porta. Una volta incassato il gol partita nel finale del primo tempo, c’era tutto il tempo per riprenderla ma il Teramo pur provando a spingere, ma lo ha fatto senza costruire azioni pericolose, esponendosi alle ripartenze della Viterbese (strepitoso Lewandowski in due occasioni). I cambi di Paci hanno vivacizzato un pò la manovra e Gerbi nel finale di gara ha avuto una doppia occasione per pareggiare. Davvero un peccato uscire a mani vuote. La Viterbese, pur vincendo, ha mostrato i limiti di una squadra che quando deve impostare il gioco va in difficoltà, mentre diventa pericolosa quando può agire di rimessa (non a caso 13 punti li ha conquistati in trasferta). Il Teramo ha provato a segnare subito; non ci è riuscito e quando ha subìto il gol sugli sviluppi di un calcio di punizione, si è smarrito e disunito, giocando una ripresa confusionaria. Domenica prossima Diavolo di nuovo in trasferta a Palermo.
LA SINTESI DI VITERBESE-TERAMO