Il settore delle cerimonie sempre più in crisi. Le telecamere di Rete 8 in un negozio all’Aquila tra crisi nera e speranze di ripresa
Tra decreti, lockdown e limitazioni c’è un settore che ha sofferto e soffre ancora la crisi nera che è quello delle cerimonie.
Non solo ristorazione ma tutto l’indotto: abiti da sposa, da cerimonia in generale, confetti, lauree e tanto altro.
C’è un mondo dietro a questo in grande difficoltà considerando che è tutto fermo da tempo, se non per qualche lieve segnale di ripresa in estate che non può bastare di certo a compensare i mancati introiti perché, anche queste attività come le altre, hanno spese vive che vanno avanti e di sostegni non ce ne sono stati.
A raccontare le difficoltà è Nadia Capulli, titolare con le sorelle di un’attività in questo settore. In estate qualche segno lievissimo di ripresa c’è stato ma sono cambiati anche i numeri perché chi ha festeggiato lo ha fatto in casa con numeri esigui, ad esempio, di bomboniere per avere comunque un ricordo di quella giornata.
È un momento difficile per tutti, confida Nadia, che parla non solo della sua azienda ovviamente ma di un settore composto da tantissime famiglie più l’indotto che vivono di questo e che, ad oggi, non riescono a fare previsioni sul futuro che come per tutti è molto incerto.