Quasi mille gli studenti di tutte le scuole che hanno aderito anche all’Aquila alla chiamata per il clima: la città è stata questa mattina una delle 150 piazze aquilane del “Friday for future”.
Il corteo per denunciare i sempre più allarmanti ed evidenti cambiamenti climatici in atto sul pianeta, momento conclusivo della settimana globale per il clima iniziata venerdì scorso in tutto il mondo in occasione del “Climate action summit”, la conferenza indetta dall’Onu lo scorso 23 settembre a New York, dove, al Palazzo di vetro Greta Thunberg, animatrice del movimento giovanile per il clima, ha ribadito, rivolgendosi ai grandi del mondo, che “non c’è più tempo, occorre fare presto per fermare il cambiamento climatico”.
Questa mattina il corteo è partito alle 9 da Colle Sapone, fino ad arrivare davanti alla basilica di San Bernardino, dove si è tenuta un’assemblea pubblica aperta.
Intanto ieri il consiglio comunale ha approvato una mozione presentata dal capogruppo Pd, Stefano Palumbo, che prevede la dichiarazione, da parte del Comune, dello stato di emergenza climatica.
In Abruzzo migliaia di ragazzi e ragazze sono scesi in piazza anche a Pescara, Teramo, Vasto, Sulmona.