A 15 anni dal sisma del 2009, riapre al culto la chiesa San Paolo di Peltuinum, a Prata d’Ansidonia, in provincia dell’Aquila
Un luogo di culto danneggiato dal sisma dell’Aquila del 2009, molto amato dalla gente, verrà riaperto in occasione di un evento in cui i significati religiosi, culturali e popolari si fondono: la festa patronale.
Infatti, a seguito dell’intervento di restauro, si tornerà a celebrare messa nella storica località archeologica di Prata d’Ansidonia, nel corso delle feste patronali del 29 e 30 giugno.
Ad annunciare con soddisfazione la riapertura della chiesa sono il sindaco di Prata D’Ansidonia, Paolo Eusani, e il parroco Don Ciprian Petrisor, i quali sottolineano che l’evento religioso è stato reso possibile grazie al sostegno del Comitato Feste Patronali.
“Finalmente un ritorno alla normalità”, spiega con emozione il primo cittadino.
La celebrazione della messa, prevista per il 29 alle ore 11.00, è preceduta dalla processione storica che, partendo dalla chiesa parrocchiale del paese dedicata a San Nicola di Bari, protettore della comunità di Prata, percorre strade di campagna fino a raggiungere la chiesa situata nei pressi della zona archeologica di Peltuinum.
Eretta tra il VII secolo e l’VIII secolo, in stile romanico, la chiesa di San Paolo sorge proprio all’esterno del perimetro
urbano dell’antica città vestina di Peltuinum, edificata, con molta probabilità, su un antico e preesistente tempio pagano. È collocata sul Tratturo Magno L’Aquila-Foggia, quindi molto frequentata nel periodo della Transumanza.
L’edificio, tra le altre cose, fu anche ricordato da Papa Innocenzo III in una Bolla del 23 marzo 1118. L’intervento di
restauro ha avuto un finanziamento di circa 650mila euro ed è iniziato nel settembre del 2023.