Ex Accord Phoenix: incontro in Prefettura dopo le tensioni tra azienda e Tecnopolo per i costi dell’housing
Un incontro tutto sommato positivo quello avuto ieri in Prefettura per la questione dell’ex Accord Phoenix, oggi Aura dopo il cambio di denominazione sociale e dopo l’uscita di scena di diversi soci con la gestione da parte del fondo americano Ochard.
L’Aura, in sostanza, rappresentata dall’avvocato Fabrizio Proietti, ritiene ingiusto l’atteggiamento del Tecnopolo d’Abruzzo che ospita la fabbrica che si occupa di trattamento e smaltimento di rifiuti elettronici in merito a delle interruzioni di energia elettrica poiché l’Aura avrebbe sospeso il pagamento del costo dell’housing ritenuto fuori mercato con quello dell’energia elettrica invece, dicono, pagato regolarmente.
Su questo problema sono intervenuti già ieri mattina i sindacati Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil che si sono rammaricati per non essere stati informati subito dall’azienda sulla situazione.
L’azienda continua a lavorare e ha comunicato ai sindacati l’assunzione di cinque persone a tempo determinato e la volontà di prendere altro personale a chiamata scorrendo le liste degli ex dipendenti delle fabbriche del polo elettronico.
Per quel che riguarda il fronte giudiziario relativo alla Accord e l’inchiesta che aveva coinvolto tre ex dirigenti accusati di indebita percezione di contributi statali non ci sono novità, va avanti ma ancora non si arriva a definizione.
Il servizio del Tg8