L’allenatore del Chieti Gennaro Iezzo interviene sul sito della Chieti Calcio e parla del momento delicato della sua squadra in vista della ripresa del Campionato.
Dopo due giorni di riposo, domani ripresa per preparare la trasferta di Tivoli. Mister Iezzo:
“Il bel gioco è soggettivo, occorrono soluzioni per fare risultato”
Inizierà domani la marcia di avvicinamento alla gara in programma domenica 18 febbraio in terra laziale (fischio d’inizio alle 14:30). Intanto, il tecnico Iezzo in una intervista che trovate sul sito della società neroverde. Ne riportiamo un ampio stralcio.
“Quando c’è una sosta ci si allena su carichi di lavoro importanti, cercando di arrivare alla settimana tipo lavorando su velocità e intensità per disputare la partita in condizioni ottimali. Momento giusto? Riguardando le ultime prestazioni non posso dire nulla alla squadra. Abbiamo creato ma purtroppo, sia per un po’ di sfortuna, ma anche per un pizzico di cattiveria in più che è mancata non siamo riusciti a portare a casa il risultato”.
“Noi lavoriamo intensamente tutti i giorni per cercare di sviluppare un’idea di gioco che ci faccia ottenere le vittorie. Abbiamo sempre cercato di percorrere questa strada da quando sono arrivato qui. Il bel gioco è soggettivo, a qualcuno può piacere, ad altri meno. C’è chi ama giocare con lanci lunghi, chi attraverso passaggi corti. Si cerca di trovare delle soluzioni in grado di portare la squadra a fare il risultato e, allo stesso tempo, di mettere i singoli nelle migliori condizioni per esprimere appieno le proprie potenzialità”.
“La partita di Tivoli è un’altra di quelle trasferte insidiose come lo sono quelle squadre che arrivano all’Angelini. Lo dico da quando sono arrivato: non dobbiamo guardare le altre squadre ma pensare domenica per domenica. Dobbiamo lavorare bene con concentrazione, voglia e umiltà per cercare di fare nostra la partita. Però, tutto questo, va fatto dal martedì. Bisogna pensare alla gara già da domani, lavorando intensamente e con concentrazione se vogliamo cambiare marcia. Se pensiamo di attaccare la spina il venerdì, il sabato o la domenica prima della gara, questo non è il modo giusto per arrivare alla svolta”.