Lanciano tra incertezza e salvezza. Sono gli ingredienti del cocktail rossonero a pochi giorni dall’apertura del calciomercato.
Per una squadra come quella di D’Aversa, al penultimo posto ma con la possibilità di giocarsela fino in fondo visto che la salvezza diretta dista 4 punti e c’è ancora un intero girone di ritorno da disputare, la finestra invernale dovrebbe rappresentare l’occasione per cercare quei miglioramenti in modo da centrare l’obiettivo. Tuttavia (e qui entriamo nel campo della confusione) le voci che si rincorrono sono altre e se confermate non promettono un buon 2016. Il mercato inizia, è vero, ma sembra che per diversi rossoneri sia l’occasione per andare via. I nomi in uscita li ripetiamo da alcuni giorni. Paghera, Piccolo, Pucino, Mammarella, Marilungo, Crecco… Un esodo in piena regola tra l’altro non direttamente legato alle difficoltà incontrate in campionato, ma all’incertezza che regna in seno alla società. Anche qui voci, ma insistenti, di una possibile cessione (tutto o in parte) della società e comunque di presunte difficoltà economiche della famiglia Maio che prima deve sfoltire la rosa e poi, iniziare a pensare a qualche innesto. Il punto è però che se partono giocatori insostituibili, bisogna rimpiazzarli con elementi simili: i giovani che siedono sulle panchine delle altre squadre dall’inizio dell’anno non sempre sono pronti per lottare in campo.
In questo clima di poca chiarezza, tra tutte le voci, la più preoccupante, diventata di dominio pubblico dopo gli spifferi dei giorni scorsi: la possibilità che il Lanciano venga colpito di nuovo da una penalizzazione in classifica. Sarebbe la mazzata finale: speriamo rimangano solo voci.