Finalmente anche L’Aquila avrà una casa rifugio per le donne vittime di violenze. Il Comune ha messo a disposizione del Centro antiviolenza femminile in comodato d’uso gratuito per un anno una struttura di 65 mq con quattro posti letto. Il suo indirizzo resta anonimo.
L’ultimo caso di una giovane donna che si è rivolta al Centro antiviolenza femminile dell’Aquila per cercare rifugio e protezione in un luogo lontano dalla propria casa risale a poche settimane fa. La presidente del Centro antiviolenza, l’avvocata Simona Giannangeli, ricorda ancora bene la richiesta d’aiuto arrivata da una donna che ha avuto il coraggio di denunciare il suo carnefice e che ora deve nascondersi da lui. Telefonate sino a notte fonda a tutte le Case rifugio del Centro Italia per trovare un posto in cui accoglierla.
E’ l’ultimo esempio concreto di quanto bisogno ci sia anche all’Aquila di una casa rifugio per le donne (e per i loro figli) vittime di stalking, violenze, abusi, maltrattamenti, che spesso arrivano dai loro stessi compagni di vita. La casa finalmente c’è. Ci sono voluti 10 anni di richieste, durante i quali il Centro antiviolenza dell’Aquila ha accolto 650 donne. La struttura, fornita in comodato d’uso gratuito per un anno dal Comune, sarà a spese del Centro antiviolenza e avrà a disposizione 4 posti letto. Il suo indirizzo resta anonimo. Ma c’è ancora molto da fare, spiega l’avvocata Giannangeli,
Anche Giannangeli è stata ed è tuttora vittima di atti d’intimidazione e di minacce, per il suo lavoro di avvocata sempre al fianco delle donne. Ma non si scoraggia. E fa notare un ultimo preoccupante fenomeno.
La Casa rifugio in emergenza permetterà di tamponare un vuoto in attesa della ristrutturazione dell’immobile da destinare in via definitiva alla Casa delle Donne, che oggi si trova in una sede provvisoria in via Colagrande.