Il parlamentare abruzzese Gianni Melilla (Sel) propone un codice etico per i deputati. La richiesta di modifica al regolamento della Camera prevede una maggiore trasparenza, estesa anche agli eventuali conflitti di interesse.
“La corruzione – spiega il parlamentare di Sel – si batte non solo attraverso la doverosa azione di repressione penale, ma soprattutto creando condizioni di conoscenza di ogni aspetto della condizione economica e reddituale di un parlamentare, che possono aiutare una fondamentale azione di prevenzione e di controllo popolare. La conoscenza e’ anche partecipazione, e può aiutare anche a riavvicinare all’impegno politico i cittadini”.
In aggiunta all’attuale normativa, che prevede la sola pubblicazione della situazione reddituale dei parlamentari, la proposta di Melilla introduce anche, come avviene già in altri Stati europei, l’indicazione delle loro attività che possano far configurare un potenziale conflitto di interesse rispetto alla funzione legislativa.