Serie B – Lanciano Perugia, news sulle formazioni. Maragliulo senza 3 giocatori; Bisoli con l’emergenza difesa.
Senza Cragno e Boldor (convocati nelle rispettive nazionali) e Di Francesco, alle prese con un infortunio ma comunque squalificato dal giudice sportivo. Sono le assenze in casa Virtus in vista del nuovo confronto interno con il Perugia. Al posto di Cragno giocherà Casadei, mentre per il posto di Di Francesco, Maragliulo ha anticipato in conferenza stampa di avere alcune opzioni e che deciderà solo sabato. A naso, potrebbe essere arrivata l’occasione per Bonazzoli (in questo caso lo schieramento avanzato sarebbe con Marilungo tre quartista) ma se si opterà per una maggiore copertura c’è il duttile Vastola che dà ampie garanzie (reparto avanzato con il solo Ferrari punto di riferimento). Per il resto l’undici rossonero dovrebbe essere quello che ha battuto il Cesena. A presidio di Casadei ci saranno Aquilanti-Rigione-Amenta e Di Matteo; a centrocampo Vitale Bacinovic e Rocca (tornato dalla nazionale Under 20 dove ha anche realizzato un gol); in avanti Ferrari, Marilungo e come detto uno tra Bonazzoli o Vastola. In casa del grifone, è emergenza in difesa. Bisoli non potrà contare su Belmonte e l’ex Del Prete (infortunati) e sullo squalificato Milos. Indisponibili anche Bianchi (anche lui in precarie condizioni fisiche) e soprattutto il regista bosniaco Percic, per impegni con la Nazionale. L’unico recupero è quello di Spinazzola che il tecnico potrà schierare a centrocampo da mezzala sinistra o sulla stessa fascia da difensore, visto che il rientro di Rossi è ancora in dubbio. L’unica certezza è che il Perugia si schiererà secondo i canoni del 4-3-3. Questo il probabile undici: Rosati in porta; difesa da destra a sinistra Molina-Volta-Mancini-Rossi; a centrocampo play Della Rocca, a destra Rizzo a sinistra Spinazzola; in avanti punta centrale Aguirre con Zapata a destra e Guberti a sinistra. Arbita Candussio di Cervignano del friuli. Nessun precedente quest’anno con i rossoneri, due con il Perugia: il successo interno per 4-1 sul Livorno e lo stop per 2-1 di Cesena. All’andata finì 2-0; risultato bugiardo perché la Virtus creò tante palle gol sbagliando l’impossibile.