Dovrà essere demolito l’edificio simbolo della montagna teramana situato sulla Ss 80 al bivio per i Prati, che un tempo sfoggiava la scritta “Al Gran Sasso d’Italia – mt. 2912”.
Una decisione assunta durante l’incontro avvenuto in Prefettura, convocato per trovare una soluzione sul destino dell’immobile che da tanti anni è in totale abbandono e ora costituisce un pericolo per chi transita sulla statale. La corsia stradale dinanzi allo stabile è infatti chiusa per motivi di sicurezza e l’Anas aveva ventilato la possibilità della chiusura della statale 80, se non si fosse arrivati a una risoluzione rapida del problema. Il sindaco di Fano, Adriano Adolfo Moriconi, nell’ottobre scorso aveva firmato un’ordinanza in cui veniva concesso ai 34 eredi dell’edificio 30 giorni per operare la messa in sicurezza dello stabile privato, ma non ha avuto mai una risposta. La demolizione ora sarà a carico del Comune di Fano per una somma che si aggira sui 150mila euro.
“Dobbiamo farci totale carico di un importo che per noi costituisce un grande sacrificio”, ha detto Moriconi, “ma non possiamo permettere che la strada venga chiusa.”