La soprintendenza ai beni culturali diffida il Comune dell’Aquila e la società partecipata Asm, che si occupa della raccolta dei rifiuti, a rimuovere l’isola ecologica di San Domenico.
L’isola ecologica venne inaugurata il 9 dicembre in due diverse location della città, una delle quali – appunto contestata – davanti al complesso monumentale di San Domenico, in centro storico. A parlarne è il quotidiano Il Centro. Una localizzazione non ritenuta appropriata dalla soprintendenza, proprio per la sua adiacenza alla chiesa, fatta costruire in via Angioina nel XIV secolo. L’assessore all’Ambiente Fabrizio Taranta garantisce che le indicazioni della Soprintendenza saranno rispettate, ma non rinuncia a ricordare che proprio la Soprintendenza non si presentò alla commissione per l’Arredo urbano, riunita appunto per valutare la posizione più adatta per l’isola. L’isola, ricorda Taranta, è sperimentale, e dunque la sua collocazione davanti all’edificio religioso sarebbe comunque stata provvisoria.
Intanto i residenti della zona si oppongono allo spostamento dell’isola. E secondo quanto riporta Il Centro, sono pronti a partire con una petizione. Taranta assicura: l’isola resterà vicino a San Domenico.
Le due isole ecologiche (l’altra si trova nel quartiere del Torrione) si sono rese necessarie per integrare la raccolta differenziata porta a porta, proprio a San Domenico particolarmente difficile da effettuare a causa della presenza dei cantieri della ricostruzione che rendono ancor meno accessibile il quartiere storico. E intanto arrivano i primi risultati: sono migliaia gli accessi alle due isole dal giorno del loro posizionamento.
Il servizio del Tg8