La Società Teramo Calcio ricorre al Collegio di Garanzia del CONI contro la sentenza della Corte d’Appello Federale che ha retrocesso in Lega pro con 6 punti di penalizzazione il club biancorosso.
“La sentenza della Corte federale d’appello, si legge nel comunicato, è profondamente ingiusta laddove conferma il coinvolgimento del Presidente Luciano Campitelli nell’illecito sportivo e perciò la responsabilità diretta della società.
L’estraneità del Presidente, Luciano Campitelli, è stata dimostrata con solidi argomenti e non smentita da argomenti contrari.
Ma la Corte ha ignorato completamente ogni argomentazione e ha ribadito la responsabilità diretta con l’intento di privare il Teramo calcio della serie B appena conquistata e aprendo le porte all’Ascoli che anzichè vincere sul campo preferisce vincere con le carte bollate.
Procederemo immediatamente al ricorso davanti al Collegio di Garanzia del C.O.N.I. chiedendo la riforma dell’ingiusta sentenza e l’urgente sospensione dei suoi effetti.
Confidiamo nella giustizia e nella competenza del massimo organo sportivo indipendente e sovrano.”