Calcio Eccellenza, il copresidente della Torrese Filippo Di Antonio è stato inibito per 60 giorni dal Tribunale federale territoriale della Figc per aver “leso l’onore, il prestigio e il decoro propri del comitato regionale Abruzzo”. Il dirigente è stato punito per le frasi pronunciate in merito all’assegnazione dei diritti televisivi del campionato di Eccellenza 2021-2022.
“Di Antonio”, si legge nel dispositivo del tribunale, “lese l’onore, il prestigio e il decoro propri del comitato e più in generale anche quelli propri dei soggetti persone fisiche che ne costituiscono l’organigramma di governo e rappresentanza, mediante le frasi ed espressioni pronunciate nel corso di una intervista rilasciata alla trasmissione televisiva ‘Diretta Gol’, andata in onda il 19 settembre scorso sull’emittente televisiva Super J di cui lo stesso Di Antonio è editore”.
Di Antonio mise in dubbio la correttezza del comitato regionale e del presidente Ezio Memmo nella procedura di assegnazione dei diritti televisivi per l’Eccellenza 2021-22. Lo scorso 19 settembre, durante la gara Torrese-Casalbordino, per protesta l’editore si piazzò davanti alla telecamera di Laqtv (leggi qui), che segue il campionato in sinergia con Rete8, e ostacolò il lavoro dell’operatore anche con brutti gesti (corna e dito medio). La società Torrese, deferita a titolo di responsabilità diretta, è stata invece prosciolta dal Tribunale federale.