Campitelli. Sala stampa del “Bonolis” affollata. Presentati ufficialmente il tecnico Asta e il d.s. Repetto. Per il Presidente comincia il decimo anno alla guida del club.
“Primo obiettivo la salvezza. Progetto importante in tre anni. Per questo ho scelto un direttore esperto e navigato. Repetto ha scelto il nuovo allenatore e farà la squadra di concerto col mister. Questo è il mio decimo anno alla guida del club. Ci tengo in modo particolare. Iscrivero’ il Teramo al campionato. Vi dico che in questo periodo non è affatto facile. Ne vedremo delle belle. Noi ci saremo. Cercherò un incontro con chi mi contesta. Spero che possa sortire gli effetti desiderati. Si vince tutti insieme. Le divisioni fanno male. Riparto con grande determinazione. Sarò ancora più presente rispetto al passato”.
Giorgio Repetto neo d.s.
“Programma triennale ma io e Asta siamo qui con un contratto annuale. Dobbiamo fronteggiare l’emergenza. Vogliamo allestire una squadra che possa fare bene. Ho scelto Asta perché l’ ho apprezzato tanto quando era alla guida del Monza. È un allenatore che ha ottime idee. Da parte mia il massimo impegno. Il campo dira’. Ci sono tanti contratti pesanti onerosi. Urge sfoltire. Ci eravamo messi d’accordo per un biennale. Alla fine il Presidente ni ha detto “facciamo un anno”. Campitelli è un po’ particolare ( ride). L’area sportiva è di mia competenza. Ci possiamo e dobbiamo confrontare col Presidente, ma alla fine decidiamo io e l’allenatore. Asta è il profilo di allenatore che cercavamo. È un tecnico di carattere. Non ha posto alcuna condizioni su alcuni giocatori sotto contratto. Non mi sono voluto muovere dall’Abruzzo. Ho rifiutato tutte le proposte anche allettanti. A Teramo con grande entusiasmo”.
Antonino Asta- neo allenatore
“So il potenziale che c’è a Teramo. Vogliamo fare bene. Il mio obiettivo è vincerle tutte. Non programmo già un obiettivo. Strada facendo vedremo. Non mi accontento. Bisogna riconquistare la stima del pubblico. Ho un’idea di gioco. Cercherò di trasmetterla ai giocatori. Chi verrà dovrà avere lo spirito giusto. A Lecce sono stato esonerato alla sesta giornata. Ci vuole pazienza. A Salò eravamo in piena zona play off. Mi piace vedere una squadra aggressiva, che abbia corsa e ritmo. Non sono solo un motivatore. Non basta infondere grinta. Ci vuole altro. Sansovini ? A livello ambientale le cose non hanno funzionato. Il problema è il contratto. Cercheremo di trovare una soluzione col ragazzo che a Pescara, tre stagioni fa, io ero d.s. e l’ho conosciuto benissimo, è stato determinante ai fini del traguardo play off”.