Grosso, Braglia, Vivarini e Battisti, in una call con il presidente onorario Pollio pubblicata da il Centro, danno la spinta ai neroverdi, tra ricordi e speranze
A Chieti è palpabile in ogni angolo della città l’entusiasmo per l’ottima partenza in campionato della squadra di Mauro Chianese, le cui performances, a partire dalla porta rimasta involata dall’avvio della stagione, non sono sfuggite nemmeno a chi ai colori neroverdi resta legato per sempre da ricordi indelebili.
Quattro grandi ex, Fabio Grosso, Piero Braglia, Vincenzo Vivarini ed Alessandro Battisti, si sono incontrati in una call telefonica con l’amico e tifoso, prima che presidente onorario Christian Pollio, pubblicata stamani sulle colonne de il Centro. Dalle loro parole, oltre ai ricordi e al legame indissolubile con la città e la tifoseria, emerge la stima e la fiducia nel nuovo corso societario, che porta la firma manageriale di Demetrio Sartiano e si fonda sulla solidità societaria e l’entusiasmo infusi dal presidente Ettore Serra.
Fabio Grosso, allenatore del Lione in Ligue 1, non ha mai smesso di seguire il Chieti, la società che lo ha lanciato in una carriera culminata con il massimo risultato possibile: campione del mondo nel 2006, con il gol che decise la finale. Grosso a Chieti ottenne la promozione in C1 nel 2001, con mister Gabriele Morganti. Quella cavalcata che oggi sogna di ripetere la società di Serra, con al timone Chianese. «Sto seguendo il Chieti, società dove ho passato anni meravigliosi. Sta facendo molto bene e vedo che a Chieti oggi ci sono le basi per tornare ad essere quello che eravamo un tempo. Sono convinto che ce la faremo a tornare in C. Un grandissimo in bocca al lupo a tutti!».
Piero Braglia, tecnico del Gubbio, fu in panchina neroverde dal 2001 al 2003, entrando nel cuore della tifoseria per la vittoria nel derby con il Pescara. «Furono due anni bellissimi, e rivedere il Chieti in C sarebbe straordinario per me e la mia famiglia perché siamo stati troppo bene in questa città». E sul progetto tecnico diretto da Sartiano commenta: «Sono molto felice che si stia lavorando bene, perché la gente di Chieti merita i professionisti».
Vincenzo Vivarini, allenatore del Catanzaro, è stato l’ultimo mister del Chieti a vincere il campionato di D nel 2009-2010 e a riportare i neroverdi nella vecchia C2. «Spero che il Chieti vinca il campionato perché questa è una piazza che merita la C. Adesso c’è una buona società e quindi ci sono i presupposti per riportarla dove merita. Speriamo di festeggiare insieme perché sono teatino anche io», si augura il tecnico di Ari.
Alessandro Battisti, per tutti “Il capitano”, ha vinto due campionati, uno di C2 da giocatore e uno di D da Ds, ha commentato così il nuovo ciclo: «Conosco bene l’entusiasmo della piazza, ed è un ingrediente fondamentale per una squadra che vuole vincere. La squadra è partita forte, ora deve continuare a tenere acceso l’entusiasmo di una città che ha bisogno di tornare nel calcio che conta».