Chieti calcio, Ceccarelli: “Gruppo bellissimo, convinto dal progetto”

Tommaso Ceccarelli è uno degli ultimi arrivati. Domenica ad Ancona ha debuttato nel secondo tempo, conquistando il calcio di rigore cha ha dato la seconda vittoria esterna al Chieti. L’attaccante ci ha rilasciato alcune dichiarazioni

E’ stato un esordio felice quello di Tommaso Ceccarelli. Ad Ancona è entrato nella ripresa del match e dopo pochi minuti una sua incursione in area marchigiana ha indotto il portiere di casa a commettere il fallo che l’arbitro ha punito con il calcio di rigore, poi trasformato da Alessandro Di Paolantonio per il gol che ha deciso la partita. Insieme a Donsah sarà uno dei sicuri convocati per la gara di domenica contro il Castelfidardo; Gli altri volti nuovi, ovvero Simone Sini e Andreij Balic, sono in attesa della documentazione necessaria.
Ceccarelli è sceso per la prima volta in D dopo tante stagioni (14) e presenze (circa 300) in serie C. L’ultima squadra è stata il Picerno, con cui ha fatto la preparazione estiva. Ha giocato anche a Lanciano (in B) e a L’Aquila (due stagioni).

“E’ stato un esordio buono – ha dichiarato il giocatore – . Ora devo trovare la condizione migliore; sto cercando di spingere in allenamento; mi manca qualche partita di rodaggio. Il gruppo? Bellissimo: sono arrivato da 6 giorni e mi sento come se ci stessi da tanto tempo, mi hanno accolto benissimo. Sono un esterno d’attacco, mi piace giocare vicino alla porta; penso di avere l’assist e qualche gol nelle gambe. Perchè Chieti? Mi ha convinto il progetto che mi è stato proposto e la voglia di avermi tanto cercato”.

NEWS ALLENAMENTO

La seduta si è svolta allo stadio Angelini. Dopo una prima parte di atletica, l’applicazione degli schemi offensivi che il tecnico Giovanni Ignoffo ha preparato insieme al suo staff. L’allenamento si è infine concluso con la partitella in famiglia. Per il match contro il Castelfidardo, Ignoffo è tentato dal cambiare modulo, puntando sul 3-5-2 (peraltro già visto nella parte finale della gara di Ancona). Ci sono ancora tre giorni per pensarci.

L’INTERVISTA A CECCARELLI