Coronavirus Calcio. Lo scenario sulla ripresa resta complicato. Così Gianni Rezza direttore del dipartimento malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità “Far ripartire il calcio dopo la fine del lockdown è una decisione politica. Il rischio zero non c’è”
“Dal punto di vista tecnico il calcio come altri sport implica un contatto diretto, quindi la necessità di controlli molto stretti su un numero di persone relativamente ampio, anche se non si discute che si gioca a porte chiuse. Ma attorno ai calciatori ci sono 200 persone, i controlli sarebbero in carico delle squadre da quello che ho capito, a scadenze molto strette”.
NEL VIDEO, L’INTERVENTO TELEFONICO DEL PRESIDENTE DEL PESCARA DANIELE SEBASTIANI