Un ripensamento repentino quello di Giovanni Ignoffo. L’ex tecnico del Chieti, esonerato dopo il pareggio di Recanati, venerdì scorso aveva accettato di rimanere come direttore dell’area tecnica. In un comunicato il dietro front
Chiaro e schietto il pensiero di Ignoffo come si legge nel comunicato che pubblichiamo. La voglia di allenare, dice in sostanza il tecnico siciliano, è troppo forte e il nuovo ruolo di direttore dell’area tecnica non lo convince. Subito dopo il suo esonero, lo aveva cercato l’Acireale. Su di lui ci sono alcune squadre. Sempre in tema di addii, da valutare anche la posizione del DS Michele Ciccone. Vedremo.
Intanto, il campionato incombe. Domenica prossima Rete8 trasmetterà in diretta Tv la partita Roma City-Chieti. Ai tifosi neroverdi sono stati assegnati 99 biglietti che andranno esauriti in poche ore.
Il tecnico Amaolo dovrà ridisegnare il centrocampo e soprattutto trovare un 2006 che possa scendere in campo visto la contemporanea assenza di Cordova (squalificato) e Cascione (infortunato). C’è Di Matteo (2006) ma è in uscita. E allora, a meno di arrivi di qualche under in questi giorni, per le alternative si pescherà dalla Juniores (pronti Conti e Passeri). E la linea verde sarà anche la linea su cui si muoverà la società che vuole rinnovare e ringiovanire la rosa.
E’ tornato il centrocampista Francesco Fortunato (2005), di proprietà della società neroverde che lo aveva girato in prestito alla Palmese, dove ha trovato poco spazio. Fortunato sarà valutato da Amaolo.
I senatori Fall, Sini e Di Paolantonio devono trovarsi un’altra squadra. In partenza anche i vari Valentini, Didio, Canneva e Arioli.
Le priorità di mercato del Chieti: una punta, un difensore e almeno un paio di fuoriquota.
IL COMUNICATO DI IGNOFFO
“A seguito dell’incarico conferitomi dalla Società SS Chieti F.C. 1922, ho deciso, dopo un’attenta e ponderata riflessione, di non accettare il ruolo di Direttore dell’Area Tecnica.
Questa scelta, maturata con grande serenità e senso di responsabilità, non è assolutamente legata a questioni economiche, bensì a una profonda consapevolezza della mia identità professionale. Dopo anni trascorsi sul campo, prima come calciatore e poi come allenatore, sono convinto che il mio contributo più autentico e incisivo possa arrivare direttamente dal rettangolo di gioco, dove ho sempre vissuto il calcio con passione e dedizione. Ritengo che il tempo per intraprendere un percorso dirigenziale, lontano dal campo, non sia ancora arrivato.
Assumere un incarico di tale natura richiede una piena consapevolezza e convinzione. Questa riflessione mi ha portato a riconsiderare la proposta e a scegliere di concentrarmi su ciò che rappresenta la mia vera vocazione: essere un Uomo di Campo.
Desidero ringraziare la Società SS Chieti F.C. 1922 per l’opportunità che mi è stata concessa e per la comprensione dimostrata nei confronti della mia decisione. Questa non vuole essere una presa di distanza dal progetto ambizioso del Chieti, ma una scelta personale maturata con l’obiettivo di rimanere fedele al mio percorso professionale.
Un grazie particolare va al mister Daniele Amaolo per la sua disponibilità e apertura alla collaborazione nei miei confronti. È stato un piacere condividere idee e confrontarmi con lui, anche se per un brevissimo periodo di tempo. Gli auguro di raggiungere i migliori traguardi con il Chieti, una squadra e una piazza che meritano ogni successo.
Porto con me il ricordo di una piazza straordinaria e calorosa come quella di Chieti, e mi auguro che in futuro possano esserci altre occasioni per scrivere insieme nuove pagine di storia. Il mio augurio è che il Chieti possa continuare a crescere e a ottenere i successi che la squadra e i suoi tifosi meritano.
Concludo con un caloroso: Forza Chieti!”