Fabio Grosso trionfa, col Frosinone è serie A. Per il pescarese, campione del mondo 2006, è il primo successo da allenatore. Nella vittoria sulla Reggina (3-1) anche la firma dell’ex biancazzurro Borrelli autore del primo gol.
Per il Frosinone è la terza promozione in A. Dopo Stellone nel 2015 e Longo nel 2018, a centrare il prestigioso traguardo è Fabio Grosso, l’eroe di Berlino 2006 che il prossimo 29 maggio, al Teatro Marrucino di Chieti, verrà insignito del Premio Prisco (clicca qui).
46 anni da compiere, Grosso è stato scelto dall’ottimo d.s. Guido Angelozzi due anni fa (marzo 2021) per sostituire Alessandro Nesta destituito dall’incarico. Una tranquilla salvezza nelle restanti 8 partite, i play off sfumati nell’ultima giornata della scorsa stagione, la promozione in A in quella che si sta concludendo.
È stata un’impresa. Sulla carta, infatti, c’erano squadre più attrezzate e accreditate al primo posto.
Il campo, invece, ha detto altro. Frosinone promosso in A per la terza volta nella sua storia con tre giornate d’anticipo, 4 punti di vantaggio sulla corazzata Genoa e 10 sul Bari.
È festa anche per tre ex biancazzurri: Borrelli, Bocic e Baez alla seconda promozione consecutiva dopo quella centrata lo scorso anno con la Cremonese. Così come per l’italo-rumeno Daniel Boloca che ha giocato in D nel Francavilla da gennaio a giugno 2019.