Francavilla Calcio. Incredibile quanto accaduto nella giornata di ieri. Il ricorso del Campobasso è stato prima respinto e dopo neanche 30 minuti accolto. Omologato, dunque, il risultato maturato sul campo lo scorso 12 gennaio ( 1 – 2 in favore dei molisani ). Ecco la nota del club giallorosso
Francavilla Calcio
È tutta una questione di stile e professionalità. Essere dei professionisti non vuol dire, per forza di cose, appartenere alle prime tre categorie del calcio italiano. Si può essere professionisti anche nel mondo dei dilettanti. Avere un approccio al lavoro con la giusta mentalità, con la correttezza, il rispetto e la lealtà, alla lunga, porta a risultati positivi. Occorre, però, fare chiarezza su quanto accaduto dopo la pronuncia della Corte Sportiva d’Appello Nazionale III Sezione. In un primo momento, sul sito della F.I.G.C. è apparso il seguente comunicato: “1. RICORSO DELLA S.S.D. A.R.L. CITTA’ DI CAMPOBASSO AVVERSO DECISIONI MERITO GARA FRANCAVILLA /CAMPOBASSO DEL 12.01.2019 (Delibera del Giudice Sportivo presso il Dipartimento Interregionale – Com. Uff. n. 80 del 23.1.2019) La C.S.A. dichiara inammissibile il ricorso come sopra proposto dalla società S.S.D. A.R.L. Città di Campobasso di Campobasso. Dispone addebitarsi la tassa reclamo”. Dopo circa mezz’ora, sempre sul portale della Federazione, è scomparso il suddetto comunicato ed è apparso il seguente: “1. RICORSO DELLA S.S.D. A.R.L. CITTA’ DI CAMPOBASSO AVVERSO DECISIONI MERITO GARA FRANCAVILLA /CAMPOBASSO DEL 12.01.2019 (Delibera del Giudice Sportivo presso il Dipartimento Interregionale – Com. Uff. n. 80 del 23.1.2019) La C.S.A. in accoglimento del ricorso come sopra proposto dalla società S.S.D. A.R.L. Città di Campobasso di Campobasso annulla la decisione del Giudice Sportivo ripristinando il risultato conseguito sul campo. Dispone restituirsi la tassa reclamo.” Ora, con precisione, non sappiamo cosa sia potuto accadere e siamo certi che ci sia stato un errore tecnico. Andrebbe, però, fatta chiarezza per capire come siano andate realmente le cose. Fatto sta che la gara Francavilla-Campobasso non si rigiocherà e facciamo i nostri più sinceri complimenti alla S.S.D. A.R.L. Città di Campobasso e al suo Avvocato Chiacchio per aver convinto la Corte Sportiva a ribaltare una diretta ammissione di colpe dell’arbitro della gara in oggetto. Invitiamo anche i nostri tifosi giallorossi a non cadere in sterili e puerili provocazioni, invitandoli a sostenerci allo stadio e in trasferta da qui fino alla fine del campionato. Teniamo anche a precisare, qualora ce ne fosse bisogno, che mai ci saremmo permessi, e mai lo faremo, di alzare i toni e additare qualsiasi persona di scorrettezza o di mancato rispetto. Lo dicevamo all’inizio del comunicato, per noi è una questione di stile e di professionalità.
L’avversario, quando si vince e quando si perde, va sempre rispettato. Inoltre è doveroso anche mandare un messaggio positivo ed educativo a chi segue le vicende calcistiche del Francavilla e non solo. Denunciare o portare all’attenzione degli organi preposti un chiaro errore, una violenza o un qualsiasi atto ritenuto poco congruo o dannoso, non è una forma di mancanza di rispetto o di infamia. Nel calcio, come nella vita, quando c’è un episodio negativo e che destabilizza, traumatizza, o che arreca danno, bisogna sempre denunciare. Frasi come “Io non lo avrei fatto”, oppure “non è corretto”, sottolineano solo un atteggiamento di omertà. Siamo certi di essere dalla parte del giusto e ci viene confermato anche dall’arbitro Mario Perri che ha ammesso l’errore. Di conseguenza tale errore andava, da parte nostra, denunciato agli organi competenti. Ora attendiamo le motivazioni della Corte Sportiva d’Appello in modo da fornire la nostra versione dei fatti su quanto accaduto dopo la gara Francavilla-Campobasso. D’altronde lo diceva anche Friedrich Nietzsche: “Migliorare lo stile significa migliorare il pensiero”.
Per noi non cambia nulla: da ora alla fine del campionato saranno 11 battaglie, combattiamole insieme.