Dopo la rocambolesca vittoria per 3-2 a Fano, la Sieco Ortona è chiamata a ripetersi davanti al pubblico amico. Gara due è in programma domani, sabato 22 aprile, alle 20:30. Per agguantare la A2 la Sieco deve vincere, altrimenti si andrà alla bella in programma martedì 25 aprile a Fano
Palasport sold-out con poco più di mille e cento tagliandi venduti in pochissime ore. Attesi anche un centinaio di tifosi marchigiani pronti a dare man forte ai propri beniamini.
Se gli impavidi dovessero avere la meglio, sarebbe Serie A2, altrimenti la prima fortunata a percorrere la “scalinata verso il paradiso” si deciderà con la bella di gara tre, in programma martedì 25 aprile alle ore 19.00 di nuovo in quel di Fano.
La squadra tra le due che non dovesse superare questo spareggio avrebbe comunque la possibilità di giocarsi la promozione rientrando nella fase dei Playoff a partire dalle Semifinali ma è ancora troppo presto per conoscere il nome dell’avversaria. Gli arbitri designati a dirigere questa delicatissima gara sono i signori Vecchione Rosario (Salerno) e Grassia Luca (Frascati).
Tutto procede senza intoppi in casa biancoazzurra. Coach Nunzio Lanci sta preparando al meglio la difficile sfida dopo aver analizzato a fondo la gara di andata:
«A Fano abbiamo disputato una buonissima gara nonostante non siamo stati continui al servizio. Escludendo quella fantastica serie di Marshall sul finire del primo set, non siamo riusciti ad impensierire troppo la ricezione dei fanesi e questo ha permesso loro una migliore costruzione del gioco. Abbiamo sofferto anche l’apporto di uno straordinario Petrarca che nonostante fosse arrivato da pochi giorni ha ulteriormente elevato il potenziale di una squadra già ottima. Dal canto nostro, siamo stati altrettanto bravi a rimanere attaccati alla gara anche nei momenti di difficoltà, dimostrando quanto fantastico e tenace sia il nostro gruppo. È proprio con queste considerazioni in mente che stiamo preparando la sfida di sabato. Dalla nostra parte avremo il pubblico di casa e la consapevolezza che un ultimo sforzo potrebbe portarci in paradiso».