Pescara C/5. Serviva un’impresa, il cuore non è bastato. La Luparense si impone 5-2 e annusa il tricolore. 2-0 nella serie. Venerdì gara 3 sempre a Bassano.
Pescara falcidiato da infortuni e squalifiche dopo la stangata del giudice sportivo per la rissa finale al termine di gara 1 disputatasi giovedì scorso al Pala Giovanni Paolo II. Fuori Borruto, Caputo, Canal, Pulvirenti, Leggiero e Salas. In panchina Marcio Forte al posto di Fulvio Colini fermato per due turni dal giudice sportivo. Pur tuttavia, biancazzurri subito in vantaggio con Rosa servito dall’ under 21 Azzoni. In due minuti, però, tra il 14′ e il 16′ del primo tempo, la Luparense capovolge il punteggio grazie ai gol di Brandi e Mancuso. Nella ripresa, tris di Coco. A 5′ dall’epilogo grande opportunità di riaprire il match per Rosa che, tutto solo, si fa respingere la conclusione dall’ottimo Miarelli. Portiere di movimento, squadra sbilanciata e a 1’34” l’estremo difensore veneto segna la quarta rete direttamente dalla sua porta con grande precisione. Duarte accorcia dopo una manciata di secondi, ma è troppo tardi. A due dal termine, il pokerissimo di Mancuso autore di una doppietta.
Partita maschia, ma assolutamente corretta. Nulla a che vedere con quanto di disdicevole accaduto giovedì scorso a Pescara. Un plauso a tutti i giocatori. Ora la Luparense conduce 2-0 nella serie. Venerdì sera, gara 3 sempre a Bassano. Pescara condannato a vincere per riportare la serie in Abruzzo, altrimenti sarà subito scudetto per i veneti.