Pescara – Vicenza: partita in programma sabato alle ore 16. Si giocherà nel ricordo di Paolo Rossi scomparso prematuramente la scorsa notte. Con i veneti allenati da G.B. Fabbri cominciò tutto. Se n’è andato a 64 anni pochi giorni dopo Diego Armando Maradona.
Il calcio e l’Italia piangono il simbolo della Nazionale che trionfò in Spagna nel 1982. Pablito fu l’eroe mundial, il carnefice del Brasile di tanti campioni tra cui Zico, Socrates, Falcao e Junior ( poi biancazzurro ).
Si è poi ripetuto con la Polonia di Boniek ( 2 reti ) e la Germania di Rummenigge in finale ( 1 gol ).
È stato il primo giocatore a vincere nello stesso anno, poi uguagliato dal brasiliano Ronaldo, il titolo iridato, la classifica cannonieri ( 6 gol ) e il pallone d’oro. Premio di altissimo prestigio di cui sono stati insigniti solo altri tre italiani: Gianni Rivera nel 1969, Roberto Baggio nel 1993 e Fabio Cannavaro nel 2006.
Tutto comincia col Vicenza nel 1976. Paolo Rossi viene girato in prestito dalla Juventus dopo essere stato a Como, sempre con la stessa formula, alle dipendenze di Osvaldo Bagnoli.
Nel club veneto Rossi esplode. Vince un campionato cadetto con G.B. Fabbri allenatore ( in precedenza tecnico del Giulianova che sfiorò la B ). Re dei bomber con 21 gol. Nello stesso anno anche il Pescara attraverso i memorabili spareggi di Terni e Bologna centra la promozione in A con Cadè allenatore.
Nella foto postata dalla Pescara calcio, Paolo Rossi e il biancazzurro Galbiati libero “moderno” dai piedi educati. Alle loro spalle Andreuzza.
In A altro grande campionato di Paolo Rossi col Vicenza. Si laurea ancora capocannoniere con 24 reti. Poi Perugia, soprattutto il ritorno alla Juventus ( se lo riprende dopo averlo perso ) con cui vincerà tutto: due scudetti, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa Uefa e una Coppa dei Campioni.
Dopo la Juve va al Milan prima di chiudere la carriera a Verona.
In nazionale lanciato da Bearzot nel ’78 in Argentina. In attacco fa coppia con Roberto Bettega e il “barone” Franco Causio a sostegno. Quindi il capolavoro in Spagna nel 1982.
Insieme con Baggio e Vieri detiene il record di gol azzurri ai mondiali ( 9 ).
Conclusa la carriera, è stato a lungo brillante opinionista per Mediaset e la Rai.
Nel prossimo weekend calcistico, Paolo Rossi sarà ricordato su tutti i campi. All’Adriatico, dove giocherà il Vicenza, con un pizzico di commozione in più.