Premio Prisco. Scenario, come sempre, il suggestivo teatro Marrucino di Chieti. Grande pubblico per la consegna dei premi del calcio. Assenti Belotti e Percassi.
Il centravanti della nazionale in ritiro col Torino dopo il ko patito sul campo del Genoa. Il Presidente dell’Atalanta Percassi costretto a rinunciare per indifferibili impegni di lavoro. Ad aprire la quindicesima edizione l’allenatore della Lazio Simone Inzaghi a cui la giuria ha tributato il riconoscimento come miglior tecnico.
“Per me è motivo di grandissimo orgoglio- ha affermato ai nostri microfoni Simone Inzaghi- la Lazio ha disputato un ottimo campionato, ma sapevo di avere a disposizione una squadra di calciatori di qualità, soprattutto di uomini. Questo deve essere, però, un punto di partenza. A breve parlerò col Presidente. I migliori devono restare. Sono tranquillo. Con la società si è instaurato negli anni un ottimo rapporto. Mi dispiace moltissimo per l’amico Massimo Oddo che non si discute. E’ bravo. Sono convinto che dalla prossima stagione ripartirà di slancio come merita”.
Tra le presenze che hanno impreziosito il Premio Prisco Arrigo Sacchi ex allenatore del Milan e della Nazionale Italiana.
“Quella della Juventus è stata una straordinaria impresa. Una grande società, un grande allenatore e una squadra coesa. Nella finale di Champions, vedo i bianconeri favoriti. E’ un gruppo di eroi gestito al meglio. Mi fa molto piacere che il Milan abbia riconquistato l’Europa. Auguro ai rossoneri ancora tanti successi”.
Insignito, altresì, Riccardo Cucchi trent’anni di radio e voce storica della trasmissione sportiva “Tutto il calcio minuto per minuto”. Premio Ussi Abruzzo a Sergio Di Sciascio.
Nel video, l’intervista a Simone Inzaghi
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