Savona Teramo: aggiornamenti in diretta sul Processo. Live Oggi, giovedì 27 agosto da Roma, dal NH Vittorio Veneto Hotel in Corso d’Italia, 1.
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Alle ore 16 l’appello per Savona Teramo. Aggiornamenti sul processo Live su questa pagina. (Riaggiornare costantemente la pagina). Nel frattempo riportiamo: la sentenza della settimana scorsa che vede il Teramo retrocedere in Serie D e le dichiarazioni del legale Chiacchio. Dopo la giornata di ieri (qui la sintesi) riprenderà oggi il Processo Savona Teramo in diretta live su questa pagina.
Aggiornamenti processo Savona Teramo 28/08
h 13,15: Processo chiuso. Si riapre alle h 13,15 con il primo filone Dirty Soccer. Sentenza attesa per il weekend come annunciato da Mastrandrea.
La corte:
Siamo già in grado di decidere.
h 13,00 : Chiacchio si arrabbia ed adesso tutte le parti vorrebbero replicare. Situazione confusa.
h 12,57: concesse le repliche anche alla difesa dell’Ascoli:
Prove fatte in casa dal Teramo!
h 12,55: in replica, Cerulli Irelli, velocemente e senza novità rilevanti.
h. 12,36: Tornatore parla adesso di Campitelli:
La difesa del Teramo si è concentrata a constatare aspetti singoli, che sono marginali ed irrilevanti rispetto alla ricostruzione. Campitelli contesta di aver mai saputo della combine e non di essere stato presente agli incontri. E che cosa offre in cambio? La presenza di Campitelli è offerta da Barghigiani, questo è un dato certo, che senso avrebbero tutte le raccomandazioni di Di Nicola a Di Giuseppe di non far parlare il suo capo? Campitelli non era avvezzo a certi comportamenti e avevano paura che potesse compromettere l’affare. E’ stato detto che Ceniccola esclude la presenza di Campitelli. Ha detto di non essere in grado di riconoscerlo: vuol dire che non sapeva quali sembianze avesse. A fronte della prova certa di Barghigiani, la difesa ha prodotto testi di parte che giocano su un balletto di orari e che provano a rosicchiare cinque minuti qua e là. Prendiamo atto della novità di un medico che avrebbe visto Campitelli, particolare mai emerso nonostante anche in primo grado fosse fondamentale quella fascia oraria. Sulla Maserati c’erano entrambi, non ha importanza che fosse nella disponibilità dell’uno e dell’altro. La difesa ha chiesto di che cosa si sarebbe parlato nell’incontro ad Albissola, noi abbiamo risposto, ma la difesa no. La ricostruzione della procura è l’unica ipotesi possibile, potreste facilmente raggiungere la certezza dell’esposizione dei fatti, ma basta anche il dubbio ragionevole, perché non c’è un’altra ricostruzione possibile offerta dalle difese.
h 12,20: la difesa del Teramo ha terminato. La parola alla Procura:
Tutte le ricostruzioni non hanno scalfito la ricostruzione della procura, messa per iscritto dal TFN. Il castello non è stato né demolito, né intaccato, non è stata costruita neanche una capanna di paglia e fango. Non è necessaria la certezza assoluta, ma è stato offerto un livello probatorio per superare ogni ragionevole dubbio ai fatti contestati. Non c’è una valida alternativa rispetto a quanto da noi ricostruito, in molti casi questa alternativa ragionevole non è stata neanche prospettata dalla difesa. Nonostante il lavoro delle difese, non hanno consentito di ricostruire alternativamente ai fatti di causa. Parliamo della responsabilità diretta di Savona e Teramo: l’obiettivo era quello di combinare, se Barghigiani e Di Giuseppe non avessero avuto bisogno di rapportarsi con i presidenti, non si sarebbero incontrati di nuovo, trovando subito l’accordo. L’appuntamento alle nove per Dellepiane non trova riscontro in atti, per cui l’unica ricostruzione plausibile è il riferimento al denaro. Teniamo a ribadire che non possiamo fornire nomi dei calciatori prima che si sviluppi un nuovo filone dell’inchiesta.
h, 12,18: Cerulli Irelli chiede:
Assoluzione per responsabiltà diretta, penalizzazione a scelta per l’oggettiva, cancellazione della responsabilità presunta ed aggravanti.
Il Teramo chiede:
La riammissione in serie B con eventuali pene accessorie.
h12,00: adesso la parola a Di Giandomenico, che parla per conto del Teramo e che inizia citando la battuta di Renzi a L’Aquila:
Sono i tifosi del Teramo in serie D che protestano.
Poi:
Confido nella vostra saggezza. Non c’è stata alterazione della classifica, perché avendo il Teramo vinto a Savona e pareggiato con l’Ascoli, ammesso che a Savona dovesse perdere, ha comunque pareggiato l’ultimo turno. Avrebbe avuto comunque un punto in più. La procura federale, mi auguro, non apra una nuova inchiesta su Campitelli in quanto parente dei Casamonica, visto che sono abruzzesi.
h 11,36: l’avvocato Chiacchio:
Accanimento nei confronti del Teramo puro frutto della casualità. C’è stata una fretta incondizionata nel decidere che ha causato falle, cosa che noi avvocati abbiamo dovuto riparare in fretta. I colleghi hanno frantumato il castello accusatorio, che era in realtà un castello di sabbia. Mi rifiuto di credere che abbia partorito questa sentenza il TFN. Si nota la voglia e la sofferenza per dare una parvenza di colpevolezza a chiunque. Oggi abbiamo la certezza che la responsabilità diretta sia caduta. Devo dare il mio apprezzamento alla difesa dell’Ascoli, che ha dedicato dieci minuti al capitolo della responsabilità oggettiva. Sono convinti che la diretta sia caduta, hanno capito prima di tutti. Io con 34 punti di vantaggio sul Savona, vado a combinarci una partita? I quattro giocatori ascoltati dalla procura federale non sono stati deferiti, solo uno, cioè Cabeccia, per omessa denuncia. Abbiamo prodotto un filmato con cinque parate eccezionali del portiere del Teramo, quindi di cosa parliamo? Non ci sono i soldi, non si sa la somma, non si sa chi li avrebbe ricevuti, né i calciatori. Quindi, direi che di responsabilità diretta non si possa parlare più. Ho sentito parlare di retrocessione per responsabilità oggettiva, ma basta punire le società per i fatti commessi dai propri tesserati. E’ una vergogna! La stessa Ascoli, che oggi chiede la retrocessione per responsabilità oggettiva, è stata penalizzata in passato di un punto. Il Grosseto per otto gare in primo grado fu penalizzato di sei punti per l’oggettiva. Se dovesse essere ritenuta colpevole il Teramo per responsabilità oggettiva, il massimo che potrà avere sarà due punti di penalizzazione in considerazione della giurisdizione precedente.
h 11,33: uno scambio di battute tra Chiacchio e il presidente della Corte:
I miei colleghi hanno detto tutto Non ci offendiamo se interrompe allora.
h 11,31: Si rinizia con Chiacchio e Di Giandomenico per il Teramo. Saranno gli ultimi interventi, poi via al processo primo filone Dirty Soccer. Inizierà Chiacchio. h 11,20: dichiarazione del dg dell’Ascoli, Gianni Lovato:
La difesa del Teramo si basa solo su tesserati, adesso si ricordano del medico sociale da collocare nell’ora di buco nella loro ricostruzione. Per me non è credibile. Io faccio il dg, per movimentare denaro devo sempre chiedere al presidente e 70mila non si muovono con facilità.
h 11,15: 5 minuti di pausa. h 11,05: prosegue Cerulli Irelli:
Se il collegio non dovesse ritenere così, non siamo di fronte ad un dubbio ragionevole non smentibile, come avete scritto nella sentenza sul Grosseto? La cosa certa è che Campitelli era in albergo. Si arriva al proscioglimento di Campitelli perché non ne sapeva nulla, ma se così voi non crediate, ci si arriva per il ragionevole dubbio non smentibile. Gli eventuali autori della combine ragionavano al fine di scommettere
h 10,49: la parola adesso va all’avvocato Cerulli Irelli:
Il Teramo ha vinto il campionato, mica cosa da poco e lo ha vinto con le sue forze. La vittoria con il Savona conquistata sul campo. E tutto questo processo che stiamo facendo riguarda un presunto tentativo di combine. L’unica certezza è che quel tentativo non ha avuto esito, è agli atti. Rifiuto giocatori interpellati, quindi vittoria limpida. La partita è perfettamente pulita. Può essere un elemento il da che si incontrò con il Presidente? Fesserie. Perché il tribunale dice che è incredibile che un presidente possa andare a riposare prima della partita? Cosa certa che Campitelli ha diritto di riposare, era in albergo.
h 10,36: ancora l’avvocato Cozzone:
Scacchioli alle 12,20 si fa dare la carta di credito da Campitelli per pagare il conto. Poi, alle 12.30 va il medico sociale in stanza. Abbiamo prodotto atto notorio, con rilevanza eventualmente penale, del dottore. E’ venuto fuori dopo? Perché nella delibera del TFN i testimoni prodotti vengono indicati contro la stessa difesa. Quindi siamo andati a fondo. Anche l’incontro post gara contestato dalla procura è impossibile che veda la partecipazione di Campitelli. Ci sono interviste che lo testimoniano. La Maserati era nella disponibilità di Di Giuseppe e non mi dilungo su questa questione. La usava il direttore sportivo e che poi a volte ci fosse anche Campitelli non ha rilevanza.
h10,15: è la volta della difesa di Campitelli, parlano cioè Cozzone e Cerulli Irelli. Cozzone cita Flaiano:
Situazione grave ma non seria. Si è distrutta l’immagine non solo di uomo di sport, ma anche di un imprenditore, da parte di un tribunale che non ha valutato la sua figura. Hanno distrutto anche una società e ferito a morte una città. Non abbiamo visto ieri ultras scatenati, ma famiglie. Questo è il calcio a Teramo. Non è serio l’impianto accusatorio alla luce di quelli che sono canoni più che decennali in ambito giuridico-sportivo e non sono serie le motivazioni addotte dal TFN. A pagina 17 delle motivazioni della sentenza, mai numero fu più adatto, si celebra il funerale di Teramo e di Campitelli. Con la verosimiglianza non si possono distruggere persone e società. Veniamo ai presunti incontri del 2 Maggio. L’unica persona che dice fosse presente Campitelli è Barchigiani. Il primo elemento che scardina Barghigiani è Ceniccola, che esclude la presenza di Campitelli a quegli incontri. Ceniccola ha detto che non era in grado di riferire se Campitelli fosse presente. I testimoni citati erano tesserati del Teramo, ma anche persone estranee, tutte pronte a confermare di aver visto Campitelli negli orari in cui la procura lo colloca con Barghigiani. Di Giuseppe non sapeva che l’appuntamento era stato spostato dalle 11 alle 12.30, stava lì già da prima. Campitelli quella mattina del 2 maggio, ad Arenzano, passeggia dalle 10 alle 12 con altri dirigenti, torna in albergo, non mangia, va in camera. Poi, alle 13, sale in macchina con Cimini e segue il pullman verso Savona. Quindi, Campitelli non stava lì con Di Giuseppe, perché stava passeggiando con altri dirigenti.
h 10,13: parla Dellepiane:
Sono qui per far vedere la persona che il collegio sta giudicando.
h 10,10: la parola a Colantuoni, altro difensore del Savona, che annuncia l’intervento in aula del Presidente Dellepiane. h 10,05: ancora l’avvocato Chiappero, nel terminare il suo intervento:
Per la responsabilità diretta serve una prova certa e sicura, cosa che qui non c’è.
h 9,38: parla l’avvocato Chiappero, ex Juventus, per il Savona:
Il presidente Dellepiane è l’unico non indagato in sede penale. Quando ci sono linguaggi criptici, bisogna trovare una chiave logica, se si mettono insieme pezzi è una frittata dalla quale non se ne esce. Il sette e il nove non sono le cifre dell’importo della combine, ma solamente le ore. Non c’è nulla contro il Presidente. Lo avete detto voi stessi e la Cassazione che non si può prendere un pezzo di discorso e pensare si riferisca ad un illecito. Non si può condannare una società ed un presidente in questo modo. Corda ha litigato con Dellepiane, perciò ha parlato in questo modo. Lui non si autoaccusa, ma accusa quattro persone, per scagionarsi attraverso i benefici dell’art. 24. Che ha preso dei soldi da questa vicenda nessuno lo dice? Poi, non è credibile perché ogni volta che parla aggiunge qualcosa. Si è arrivati ad una condanna in primo grado senza un documento logico a supporto delle intercettazioni e con dichiarazioni di Corda, che a suo tempo Dellepiane denunciò.
h 9,30: arriva in aula il Presidente Luciano Campitelli, sempre elegantissimo. h 9,25: tra le voci, prima dell’inizio dell’udienza, i legali manifestano l’ipotesi di una sentenza “addolcita”, cioè la retrocessione il Lega Pro del Teramo. h 9,10: sta per finire la procedura di accreditamento. Tra qualche minuto inizia l’udienza. La sentenza, come detto dal presidente della corte Mastrandrea, è attesa nel weekend. Perciò, probabilmente, già nella giornata di domani. h 9,00: E’ cominciato l’accreditamento. I legali del Teramo punteranno tutto sulla testimonianza del medico che il 2 maggio avrebbe somministrato, in hotel, un ansiolitico a Campitelli, verso le 12,30. Tempo in cui, secondo l’accusa, il Presidente si sarebbe incontrato con gli altri dirigenti per la combine. È il momento, dunque, delle difese del Teramo, di Campitelli e del Savona. Questa tua mattina, a differenza di ieri, non sono presenti tifosi del Teramo fuori all’NH Vittorio Veneto. Gli Aggiornamenti 27/08: h 21,10: processo sospeso e aggiornato domani mattina alle 9. h 20,50: parla di nuovo l’avvocato Libera D’Amelio, questa volta in difesa di Marcello Di Giuseppe, ds del Teramo. Il legale chiede di rivedere tutta la posizione, perché il ruolo dell’assistito è stato frainteso. h 20,45: tocca agli avvocati del Savona. Vogliono smontare tutte le accuse contro Dellepiane, a loro avviso del tutto assente in ogni fase di questa vicenda, mai coinvolto e mai citato se non con supposizioni. h 20,40: Gallinelli chiede il proscioglimento per Ceniccola e Barghigiani h 20,29: Gallinelli afferma:
Corda ha lavorato per salvare se stesso, Barghigiani non aveva alcun potere per mettere in atto la combine.
h 20,23: prende la parola l’avvocato Gallinelli in difesa di Barchigiani: vuole smontare le affermazioni di Corda. h 20,20: l’avvocato di Cabeccia chiede il proscioglimento. h 20, 13: i legali di Campitelli, il penultimo tra i singoli deferiti, ritengono che il loro intervento non potrà avvenire prima delle 21,10. h 20,10 : anche gli avvocati di Cabeccia e Di Lauro hanno chiesto la riforma della sentenza. Il processo potrebbe chiudersi in serata se si procede a buon ritmo. Mancano Barghigiani e Ceniccola, difesi dallo stesso legale. Quindi, ci saranno i difensori di Dellepiane e Savona, poi Teramo, Campitelli e Di Giuseppe. h 20, 05: è il turno della difesa di Cabe LEGALEl’avvocato Martino per conto di Di lauro: diritto a difendersi leso. Annullare la sentenza di primo grado h 19,50: è la volta dell’Avvocato Flavia Tortorella, legale dell’Aquila:
Di Nicola al momento dei fatti contestati non lavorava più per L’Aquila, si era dimesso. Cosa doveva fare L’Aquila, vigilare su un ex lavoratore?
h 19,40: l’avvocato D’Amelio:
Di Nicola faceva mille telefonate al mese, 9000 in otto mesi e mezzo e mai trovata la prova di un tentativo di combine. Non è vero che parlava con un linguaggio criptico, era sciolto e libero al telefono. E’ stato impossibilitato a difendersi, è ancora ai domiciliari, avevamo chiesto lo stralcio che gli è stato negato. La procura di Catanzaro lo ritiene a capo di un’organizzazione, ma non è affato così. Il Gip di Venezia ha fatto cadere l’accusa di associazione a delinquere. Non parla di calciatori, né di soldi. Si è detto che Di Nicola ha contatti costanti con uomini di calcio, ma trattava di mercato, ingaggi e calciatori. Abbiamo fornito elementi oggettivi rigettati. C’è stata un’erronea valutazione di frasi che avevano tono neutrale.
h 19,35: inizia a parlare l’avvocato di Ercole di Nicola, Libera D’Amelio. h 19.30 I tifosi del Teramo valutano l’idea di ripartire (qui un video) h 19,20: tocca al difensore della San Paolo Luparense. h 19,05: il difensore di Matteini tenta di sminuire il ruolo del giocatore. h 19,00 : potrebbe slittare a domani mattina l’intervento dei legali del Teramo. h 18,55: L’avvocato Gigliotti: le dichiarazioni di Ninni Corda sono state acquisite senza un contradditorio con le parti. E quindi devono essere annullate h 18,40 Il legale di Pesce: i soldi richiesti da Pesce sono dovuti alla sua attività di scouting, non alla presunta combine La corte dice che le sentenze dei tre procedimenti di appello saranno rese note entro il weekend. Il legale di Corda, spiega che il suo assistito
“è stato anche minacciato, pesantemente. E per questo è stato costretto a querelare Dellepiane e alcuni giornalisti per affermazioni pubblicate su alcuni siti.
Ore 18,35: Prende la parola il legale del tecnico Ninni Corda che ribadisce la genuinità delle dichiarazioni del suo assistito e ribadisce che ha parlato di un presunto accordo con Di Giuseppe e Di Nicola per la combine su Savona-Teramo, non dettate da alcuni risentimento verso alcuno, e ha ribadito il non coinvolgimento del presidente Campitelli. h 18,30: Il processo andrà avanti fino alle 21-21,30, per proseguire eventualmente domani mattina a per gli avvocati delle società Savona e Teramo Tornatore dopo aver ripercorso l’intera vicenda, richiede la conferma della sentenza di primo grado, chiedendo però in base all’art 24 del Codice di Giustizia Sportiva, che a Corda venga ridotta la pena perché ha collaborato con la giustizia. In sintesi Tornatore su Campitelli
“Prende parte agli incontri, insieme a Di Giuseppe, con i dirigenti del Savona, prime e dopo la partita. La certezza di questo c’è anche per via delle dichiarazioni di Barghigiani il 17 giugno scorso alla Squadra Mobile di catanzaro. Quale interesse aveva il Barghigiani a dire il falso? Non è vero, inoltre, che Ceniccola sostiene di non aver visto Campitelli. Non lo esclude. Dice che non ha visto bene, non che non c’era. Barghigiani ha preso parte a questi incontri e ha detto che Campitelli fosse presente sia negli incontri del mattino che dalla sera del 2 maggio. Che interesse avrebbe a tirarlo in ballo, senza tra l’altro conoscerlo? Poteva dire che era presente solo Di Giuseppe. Che senso avrebbe incontrarsi dopo la partita per una dirigenza che ha appena raggiunto la promozione?”. Per il procuratore Campitelli ha un ruolo attivo nella combine. “E poi – aggiunge – che dire delle discussioni per la spartizione dei soldi?”
Prosegue il Procuratore:
Campitelli tornerà in gioco anche nella fase successiva, perchè dopo la gara le parti torneranno a incontrarsi, e Di Nicola aspetterà dietro a quella porta in attesa di avere i suoi soldi. Nasceranno discussioni per la spartizione di quei soldi». La presenza di Campitelli è provata dalla documentazione in atti, Intanto l’intercettazione che dice che Di Giuseppe è in compagnia del presidente; lo dice Barghigiani – che non ha alcun interesse a chiamare in causa un presidente di un’altra società che non aveva mai conosciuto prima – sulla presenza di Campitelli agi incontri del 2 maggio prima e dopo la partita». Su Dellepiane c’è un riscontro ulteriore e cioè la conferma di Corda che sapeva da Barghigiani che il presidente del Savona aveva ricevuto denaro per questa combine. C’è un riferimento importante: quando si incontreranno il 2 maggio quando i dirigenti del Teramo non si presentano con i ‘documenti’ che il Savona voleva, cioè il denaro, Barghigiani si preoccupa e si lamenta e Di Nicola lo rassicura: è questa una delle prove della combine Di Nicola chiede di non far parlare il “capo” e Di Giuseppe acconsente ma vuole ricevere assicurazioni sull’accordo. In queste telefonate si fanno ampi e chiari riferimenti ai presidenti, perchè sono loro che devono decidere
Secondo Tornatore ci sarebbero dei nomi dei giocatori del Savona, secretati in vista di un nuovo sviluppo del filone delle inchieste. Tali nomi sarebbero stati fatti da Corda. Ancora il procuratore federale Tornatore:
“Non si parla solo di denaro, ma anche di contratti offerti presso L’Aquila Calcio in cambio di partecipazione alla combine dei giocatori del Savona”
Di Giuseppe non parla mai per sé, anche durante la cena di Bisceglie. Lo precisa Corda, a domanda diretta della procura federale, che parla sempre a nome della società”.
Di Nicola chiede di non far parlare il “capo” e Di Giuseppe acconsente ma vuole ricevere assicurazioni sull’accordo. In queste telefonate si fanno ampi e chiari riferimenti ai presidenti, perchè sono loro che devono decidere Barghigiani dice di aver parlato con il presidente in un sms a Di Nicola e che è disponibile a incontrare gli amici imprenditori all’indomani alle 9. Si gioca sugli orari, alle 7, alle 9, ma in realtà era il prezzo della combine, si parlava di 70-90mila euro. Questo è il passaggio importante sul presidente Dellepiane.
Tornatore ripercorre tutte le tappe della ricostruzione dell’accusa e intanto i tifosi, fuori dall’hotel inneggiano alla Serie B. Secondo Tornatore, l’incontro tra Di Nicola e Di Giuseppe è avvenuto il 30 aprile con barghigiani per discutere della combine.
“Corda ha reso dichiarazioni auto ed etero accusatoria sulla gara in oggetto. I riscontri possono essere sui dati oggettivi e circostanze di fatto che si vanno ad incastrare nelle dichiarazioni stesse. Comincia il Teramo: è Di Giuseppe che cerca Di Nicola. Teramo non era più tranquillo della promozione, per questo motivo ha cercato la combine
h 17,15: la parola al Procuratore aggiunto Tornatore. Il 27 aprile, secondo le intercettazioni, iniziano i contatti tra Di Nicola e Di Giuseppe. Su iniziativa del Teramo comincia ad essere imbastita la trattativa per la combine Savona-Teramo L’avvocato del Forlì parla di un appello del Teramo non ammissibile
“perché Teramo e Savona hanno chiesto addebito delle spese per fotocopie degli atti con bonifico sui propri conti societari e non su quello della Figc come previsto dai regolamenti”. Così come Ascoli e Gubbio, il Forlì chiede la retrocessione del Teramo e del Savona in Serie D.
h.17,10:Richiesta retrocessione per Teramo Calcio e Ascoli, a prescindere dal coinvolgimento dei rispettivi presidenti. h.17,07: il legale del Gubbio chiude l’arringa accusando:
Illecito gravissimo che non può meritare condanna diversa dalla retrocessione diretta di tutte e due le società Il Savona alla penultima è a +7 sul San Marino e dunque dalla retrocessione diretta. Era quasi salvo: la sua classifica non era drammatica e quella partita era perfetta per fare una offerta a un’altra squadra, Dellepiane era in difficoltà, più volte aveva ammesso espressamente che a fine stagione avrebbe mollato in qualsisasi caso e la società aveva ricevuto due punti di penalizzazione per mancato pagamento di emolumenti. Il Teramo ha cavalcato questa situazione
Il legale del Gubbio contro il Savona su Barghigiani:
Barghigiani non più col Savona? Era il consulente personale del presidente Dellepiane, tanto che è stato anche accreditato dalla società per la partita di play-out della società ligure
h 16,53: Il legale dell’Ascoli conclude l’arringa con la richiesta di conferma della condanna di retrocessione del Teramo in Serie D. h 16:51:
Mai incontrato Di Nicola perchè impegnato in due consigli di amministrazione, si dice: quel giorno ci sono riscontri documentali allegati, provenienti dalla stampa teramana che dimostrano di aver potuto rinnovare il contratto al proprio direttore sportivo (e guarda caso proprio quell’11 maggio in cui c’è stata la spartizione dei denari dell’illecito) e poi rilasciato intervista al quotidiano il Centro che risulta poi decisivo perchè riscontrato dall’intercettazione telefonica. Ma come? Non si è mai potuto allontanare dai Cda? Se l’11 maggio Campitelli si trovava ai consigli di amministrazione delle sue aziende, come avrebbe fatto a trattare per il rinnovo di Di Giuseppe, lo stesso giorno? Solo in appello Campitelli si ricorda di aver avuto un attacco di ansia quel giorno. Perché non l’hanno tirata fuori prima?
h 16,46: prendono la parola gli avvocati dell’Ascoli:
il 19 aprile a Prato Campitelli era alla guida della sua Maserati. Non c’era mica Di giuseppe. E poi vi sembra credibile che una Maserati del valore di 100mila euro sia data in dotazione a un dipendente che quei soldi nemmeno li guadagna in un anno?
h 16,45: E’ la volta di Savona-Teramo. Il medico sociale dei biancorossi testimonia che il 2 maggio, dopo le 12.30, si sarebbe recato in albergo da Campitelli per somministrargli un ansiolitico, non poteva essere presente all’incontro della combine. h 16,35: procedure terminate, tutte le parti sono in aula. Gerardo Mastrandrea illustra il programma della giornata, raccomandando agli avvocati di essere celeri. h. 16,20 circa: Legali e tesserati stanno provvedendo all’accreditamento per poter seguire il processo d’appello. A breve si comincia. h 16,11: Dibattimento sul caso Catania terminato. h 16,05 circa: Lattanzi per conto del Catania: la retrocessione in Lega Pro con 12 punti di penalizzazione è una sentenza spropositata. h 16,00: dibattimento sul Catania. L’Avvocato Chiacchio ha annunciato che l’ex vice Presidente Pulvirenti rinuncerà al ricorso in appello. h 15,40: sono presenti i legali Eduardo Chiacchio, Vincenzo Cerulli Irelli e Cozzone. h 15, 35: protesta pacifica di oltre 100 tifosi del Teramo, arrivati a Roma a bordo di due pullman e diverse auto, in attesa dell’udienza di appello. Controllati dalle forze dell’ordine, i sostenitori espongono diversi striscioni per supportare i loro colori. h 15.30: il Presidente ha reso noto che i dispositivi delle sentenze saranno comunicati nel fine settimana. h 15,00: è stata resa nota la commissione. Il Presidente è Gerardo Mastrandrea. Gli altri componenti della commissione sono Piero Sandulli, Italo Pappa, Maurizio Greco, Cesare Persichelli, Carlo Porceddu, Mauro Sferrazza, Laura Vasselli, Alessandro Zampone, Carlo Bravi rappresentante Aia e Fabio Pesce segretario. Il presidente sceglierà cinque componenti per la camera di consiglio. H 14,50 circa: già presenti all’NH Hotel di Roma il Vice Presidente del Teramo, Ercole Cimini ed Presidente Campitelli, arrivato successivamente.