Savona-Teramo. Tifosi biancorossi in ansia per la sentenza di primo grado prevista per mercoledì. Chiacchio sempre fiducioso
Questa la richiesta formulata dalla Procura Federale( l’accusa): serie D con penalizzazione di 20 punti, inibizione di 5 anni con proposta di radiazione per il Presidente Campitelli, 4 anni e sei mesi per il d.s.( attualmente sospeso) Marcello Di Giuseppe. Così il legale del club biancorosso Eduardo Chiacchio
“La Procura può chiedere quello che vuole. Noi abbiamo chiesto il proscioglimento. Saremo prosciolto. Probabilmente no. Qualche sanzione, forse, l’avremo. Non è che la nostra richiesta di proscioglimento è vincolante, come allo stesso modo non è vincolante la richiesta della Procura. Siamo molto sereni e tranquilli. Abbiamo dimostrato in sede dibattimentale che il Presidente Campitelli non può essere condannato. Questo è basilare. Le due vicende( Catania e Teramo) sono diametralmente opposte. Nel caso del Catania c’è stata collaborazione. Qui, invece, c’è un Presidente( Campitelli) che deve essere prosciolto perché non ha commesso nulla. Tutti gli addebiti contestati dalla Procura sono stati uno a uno completamente confutati e scardinati. Alla fine è diventato un fantasma dibattimentale. I fantasmi non possono essere condannati. Campitelli deve essere assolto. Il Teramo deve disputare il campionato di serie B.
Tra le sanzioni previste per la responsabilità diretta è previsto anche l’ annullamento del campionato vinto, oppure solo la retrocessione all’ ultimo posto del torneo di competenza ? A questa domanda, Chiacchio risponde così
“Tecnicamente esiste anche la prima ipotesi, ovvero l’annullamento del campionato vinto e dunque la permanenza in Lega Pro, ma da esperto di diritto sportivo rispondo che questa norma non è utilizzabile al caso di specie”.
Ergo, non resta che attendere. Il Tribunale Federale Nazionale si pronuncerà, probabilmente, nella giornata di mercoledì 19 agosto.