Savona- Teramo. Secondo grado. Subito gli interventi dei legali di Ascoli, Gubbio e Forlì. Quindi, il Procuratore Gioacchino Tornatore. Stamane, toccherà alla difesa.
Il Tribunale Federale Nazionale con dispositivo pubblicato giovedì scorso 20 agosto, aveva irrogato la sanzione della retrocessione in serie D al Teramo calcio per la presunta combine Savona- Teramo dello scorso 2 maggio. Il secondo grado si svolge davanti alla Corte Federale d’Appello. Novità sostanziale. Per il Teramo due nuovi avvocati: Vincenzo Cerulli Irelli( ordinario di diritto amministrativo alla facoltà “Sapienza” di Roma), fratello di Nanni, ex Presidente del club biancorosso, e Giovanni Di Giandomenico. Due professori di di diritto, professionisti di alto profilo. Affiancano il legale partenopeo Eduardo Chiacchio. Come detto, parleranno domani.
Subito una sorpresa: depositata la testimonianza del medico sociale del Teramo che afferma di essere andato da Campitelli, nella sua stanza d’albergo, per somministrargli un ansiolitico, il 2 maggio, dopo le 12,30. Campitelli, dunque, non poteva essere presente all’incontro in cui si sarebbe decisa la combine.
Si comincia con i legali dell’Ascoli( assente Grassani per un impedimento di carattere oggettivo), secondo i quali le ricostruzioni del Teramo sono”bislacche” e “non credibili”. “Solo in appello- affermano gli avvocati del club bianconero Fabrizio Duca e Federico Menichini- Campitelli si ricorda di aver avuto un attacco di ansia quel giorno ? Perchè non l’hanno tirata fuori( testimonianza) prima? Sono ricostruzioni bislacche contro quella fatta dalla Procura”. L’Ascoli, dunque, chiede la conferma della retrocessione in serie D. Lo stesso fanno gli avvocati di Forlì e Gubbio, parti terze interessate. Ricordiamo, infatti, che in caso di retrocessione in serie D del Teramo, i succitati club sarebbero ripescati in Lega Pro.
E’ la volta del Procuratore aggiunto Gioacchino Tornatore che rappresenta nel processo l’accusa. La sintesi del suo intervento durato una quarantina di minuti ” Dalle intercettazioni quadro chiaro, i d.s. di Teramo e Savona( Di Giuseppe e Barghigiani) erano spalleggiati dai rispettivi presidenti( Campitelli e Dellepiane). Campitelli ha ruolo attivo. Di Nicola( all’epoca dei fatti responsabile dell’area tecnica dell’Aquila) garante dei biancorossi. Alcuni nomi dei giocatori del Savona avvicinati sono stati fatti da Corda. Esistono i nomi, ma sono stati secretati in attesa di aprire un altro filone d’inchiesta. In Savona- Teramo ha operato un sodalizio criminoso. Teramo non più tranquillo della promozione. Per questo ha cercato la combine. Inutile interpretare le intercettazioni. Sono molto chiare e univoche”. L’accusa chiede, così, la conferma della retrocessione in serie D del Teramo.
Quindi, la parola passa ai legali di Ninni Corda (l’unico collaboratore di giustizia di questa vicenda), di Giuliano Pesce, di Davide Matteini, della Luparense. Per conto di Di Nicola, l’avvocato Libera D’Amelio chiede il ridimensionamento della sanzione inflitta al termine del processo di primo grado per il suo assistito. Il legale dell’Aquila Flavia Tortorella chiede di riformare la sentenza di primo grado e di prosciogliere l’Aquila Calcio che deve rispondere di responsabilità oggettiva per il coinvolgimento nella presunta combine di Ercole Di Nicola. Ancora Libera D’Amelio che difende anche il d.s. sospeso Marcello Di Giuseppe, ma al termine del suo intervento il Presidente della Corte Federale d’Appello dott. Mastrandrea sospende il dibattimento. Sono passate da circa quindici minuti le 21. Si riprenderà questa mattina alle ore 9 quando arringheranno i legali del Teramo Eduardo Chiacchio, Vincenzo Cerulli Irelli e Giovanni Di Giandomenico.