Serie C – Carrarese Teramo, crollo dei biancorossi nella ripresa

Toscana amara per il Teramo. La squadra di Guidi è costretta ad incassare 4 reti dalla Carrarese. Il crollo nella ripresa dopo un buon primo tempo. Sabato altra trasferta toscana, a Pontedera. Guidi: “Tutti colpevoli”.

Dopo tre risultati utili consecutivi il crollo contro la Carrarese. Il Teramo esce con le ossa rotte dallo “Stadio dei Marmi” di Carrara. Quattro reti al passivo anche se nel primo tempo i biancorossi hanno giocato alla pari con i toscani. Sabato prossimo (ore 14:30) altra trasferta in Toscana contro il Pontedera.

L’ANALISI DEL TECNICO DEL TERAMO FEDERICO GUIDI A FINE GARA.

“Nella prima mezzora siamo partiti molto bene, avremmo meritato di passare in vantaggio sfruttando una delle occasioni avute e avrebbe rappresentato un’iniezione di fiducia per tutti. Subìto il gol la partita è cambiata radicalmente, non c’è stata reazione dal punto di vista emotivo, ci siam consegnati agli avversari.

L’aspetto psicologico conta, ed io evidentemente non sono stato bravo nel trasmettere ai ragazzi come una difficoltà potesse trasformarsi in opportunità e spirito di rivalsa. Capisco il momento complicato, ma non posso permettere quanto successo nel secondo tempo, buttandoci via, perdendo tutti i duelli e per chi vuole ambire a fare questo mestiere non va bene, pur considerando tutte le difficoltà del caso.

Dopo quello schiaffo inaspettato a fine primo tempo, siamo mancati, il secondo tempo è stato pessimo, il peggiore della stagione. Tifosi? Appena fischiata la fine mi sono diretto verso i nostri sostenitori che ci hanno incoraggiato per tutto l’arco della partita.

Ho chiesto loro scusa, mi sento responsabile della mancata reazione, nei momenti difficili mi aspetto sempre qualcosa in più, non in meno e devo farmi un esame di coscienza per riuscire a spronare i ragazzi e capire chi si sente davvero la maglia del Teramo addosso.

Oggi siamo mancati sia come professione che come responsabilità, siamo tutti colpevoli ed all’interno dello spogliatoio i ragazzi dovranno prendersi le proprie responsabilità”.